Viterbo – Genio o cialtrone? Adriano Panzironi ha presentato “Life 120” dal palco de “L’ isola che non c’è”

Dall’endometriosi alla gastrite, fino al diabete, tutte curate dal regime alimentare promulgato da Panzironi

 

 

 

 

 

Viterbo – Da sette anni dedica la sua vita a studiare medicina, biologia e biochimica, da quando si è accorto che pur essendo giovane soffriva di diversi disturbi che nonostante i farmaci persistevano.

E’ Adriano Panzironi, ideatore dello stile di vita “Life 120” vivere fino a 120 anni , che, attraverso alimentazione, integratori ( prodotti dalla sua azienda) e attività fisica, aiuta chi lo segue a vivere in salute e ritrovare quella perduta.

Tutto è spiegato nelle pagine del suo libro :“Vivere 120 anni – le verità che nessuno vuole raccontarti”, vadevecum per chi vuole seguire il lifestyle Panzironi.
Seguito da 500 mila persone, lo troviamo in televisione ventiquattro ore su ventiquattro su Canale10 con il suo format televisivo “Life 120 channel” dove si susseguono testimonianze e interviste ad esclusivo supporto del regime alimentare propugnato da Panzironi. Sanzionato dall’Agcom per informazioni ingannevoli sulle virtù dei suoi integratori che non avrebbero fondamento scientifico e per il contenuto, solo apparentemente informativo della  sua trasmissione, che nasconderebbe invece finalità promozionali. Ricordiamo che Adriano Panzironi non è un medico, ma un informatore, come ama definirsi. “Divulgo ciò che ho scoperto con i miei approfondimenti”  e perché allora non conseguire una laurea ufficiale? “Perché mi radierebbero dall’ordine dei medici, sono uno che va controcorrente pronto a denunciare tante scomode verità che la medicina nega”.
Rinviato a giudizio per abuso della professione medica è proprio lui, dal palco de “L’isola che non c’è 2019” (tavola rotonda ideata dall’associazione Fondazione, al centro congressi della Fondazione Carivit di Valle Faul) a commentare questa ultima vicenda giudiziaria riportata ieri sulle maggiori testate nazionali: “Quando si dà un’informazione bisogna darla completa – commenta Panzironi – nessun giornale ha scritto che il Pm non ha perseguito il reato di truffa che mi addebitavano inizialmente”.
All’atto pratico, per seguire Life 120 bisogna innanzitutto comprare il libro, tramite un centralino apposito, dove una volta dichiarato di quale patologia si soffre vengono abbinati gli appositi integratori: calcoli renali, ernie discali, fibroma al fegato, crampi, insonnia, reflusso gastroesofageo, endometriosi, fibromialgia, gastrite, colite , e via dicendo fino al diabete di tipo 1, che, secondo le testimonianze dei tanti “adepti” di Panzironi sparirebbero in breve tempo abbinando dieta e vitamine o spezie.
Il regime alimentare ricorda la dieta paleolitica o la dieta chetogenica, basate soprattutto sulle proteine animali.
Life 120 dà il via libera a carne, uova e pesce, a colazione, pranzo e cena, accompagnati da verdure. La frutta, meno si consuma e meglio è così come i latticini. Tramite il sito internet è possibile ordinare carne, insaccati, oli e confetture prodotti dal marchio Life 120. Lo stesso Panzironi sta investendo in allevamenti di carne bovina anche nel Lazio,”ho un allevamento nella zona di Tolfa, dove le bestie vengono tenute allo stato brado in aggiunta di mangime senza carboidrati. Abbiamo sviluppato una cioccolata col 5% di carboidrati e una farina che ha solo l’8 per cento di carboidrati”.
“L’alimentazione biologicamente più adatta all’uomo è quella dell’età dei cacciatori e raccoglitori quando si mangiava solo carne pesce e verdura. La dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità, la sta distruggendo l’umanità perché pasta pane e patate sono troppo ricchi di carboidrati, causa di diversi problemi di salute. La nostra medicina è dogmatica, segue protocolli ormai vetusti, dobbiamo cercare la causa del malessere e non curare gli effetti. Se lo dico io di assumere vitamina C sono un millantatore, pur essendomi approfonditamente documentato, se lo dice un ente accreditato allora va bene”.
Mentre il vice presidente dell’ Ordine dei medici, dal microfono de Le Iene, prende assolutamente le distanze: “Ci sono malattie croniche e invalidanti che hanno bisogno del massimo della scientificità non ci può essere business sulla sofferenza delle persone”.

Alla fine dell’incontro alcune persone di Viterbo che seguono Life 120 portano la loro favorevole testimonianza e abbracciano Adriano Panzironi, quando gli chiediamo perché lo facciano ci rispondono: “Per riconoscenza, perché ci ha cambiato la vita”, altre lo seguono addirittura negli spostamenti “ci arriva un messaggino che ci avverte degli incontri di Adriano in giro per l’Italia, se siamo disponibili andiamo a sostenerlo perché grazie a lui abbiamo buttato via molti medicinali e ci sentiamo finalmente in salute. Vogliamo bene ad Adriano e glielo dimostriamo con la nostra presenza ogni volta che possiamo”.

B.F.