Roma – “Ennesimo buco nell’acqua al tavolo di crisi Treofan mentre 140 operai rischiano di perdere il lavoro”. Così Matteo Salvini e il deputato umbro Virginio Caparvi a margine dell’incontro appena concluso al MiSE. “Ancora una volta la proprietà indiana Jindal si presenta ad una audioconferenza con un delegato che non risponde a nessuna domanda – proseguono – Nessun chiarimento nemmeno in merito alla situazione dei 140 dipendenti dello stabilimento di Terni che continuano ad assistere ad ordinativi in diminuzione e che vedono il proprio futuro sempre più minacciato da operazioni speculative che non portano a nessuno sviluppo nel territorio ternano. Il Governo smetta di dormire: lavori concretamente per risolvere questa crisi aziendale. Riteniamo opportuno – concludono Salvini e Caparvi – convocare ufficialmente l’ambasciata indiana in Italia per capire come portare il proprietario di Jindal al tavolo di crisi e chiedere quelle risposte che fino ad oggi, in dieci mesi, non sono mai arrivate”.