Acquapendente – Lega Salvini: “Dalla Asl di Viterbo vogliamo risposte sul futuro dell’Ospedale”

“I politici del Partito Democratico che hanno cannabalizzato il territorio e messo in questa sciagurata situazione possono starne certi, ci opporremo con tutte le nostre energie e chiameremo tutti i cittadini a lottare con ogni mezzo per salvare il nosocomio aquesiano”

ACQUAPENDENTE – Riceviamo e pubblichiamo dalla Lega Salvini Premier, Coordinamento Comunale di Acquapendente: Abbiamo scritto diversi comunicati stampa, denunciando sempre con maggiore forza, il fondato allarme sulla futura e sempre più evidente decisione, da parte della Asl di Viterbo, di sopprimere il servizio di guardia anestesiologica notturna presso l’Ospedale di Acquapendente.

Giova ricordare, ai nostri manager della salute pubblica, che il nosocomio aquesiano è classificato come Ospedale di Zona disagiata.

Abbiamo messo in evidenza, in particolare, le conseguenti difficoltà che andrebbero ad incontrare il Pronto Soccorso che la funzionalità dei letti del reparto di Medicina e Chirurgia.

Inoltre, abbiamo più volte sottolineato e fatto notare che non siamo mai stati informati ufficialmente dal Sindaco Ghinassi se sia o meno a conoscenza della situazione attuale e quali provvedimenti intenda adottare se la volontà della Regione Lazio e della Asl di Viterbo sia quella che noi denunciamo da mesi.

A cosa è servito lo sforzo dei cittadini di Acquapendente volto ad ottenere la classificazione di Ospedale di Zona Disagiata?

Ci siamo messi a disposizione del sindaco per un eventuale impegno politico a sostegno di questa battaglia ma dal primo cittadino non abbiamo mai avuto alcun tipo di risposta.

Anzi! Abbiamo potuto leggere un comunicato del primo novembre scorso, dove la Asl di Viterbo, offendendo la nostra intelligenza, ha evitato di rispondere alle nostre banali, semplicissime domande:

La guardia Anestesiologica notturna sarà mantenuta oppure eliminata?

Si limita ad affermare che i servizi di emergenza collegati al Pronto Soccorso (118 ed elisuperficie) non saranno depotenziati nel breve e medio periodo (lasciando così intendere che nel lungo periodo ciò sarà possibile?);

– Che l’ospedale di Acquapendente, classificato ospedale in zona disagiata, resta collegato con tutta la rete aziendale dell’emergenza (meno male!);

– Che l’Azienda, in stretta collaborazione con il Direttore di Medicina Generale e con il Coordinamento Clinico, dr. Remo Brenci, e sulla base delle analisi, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, degli accessi registrati in ogni fascia oraria ed al Pronto Soccorso in particolare, sta monitorando l’utilizzo delle risorse al fine di un loro radicale impiego (Sic!);

– La Asl si dichiara a disposizione dell’Amministrazione Comunale (meno male!), delle forze politiche locali e perfino dei cittadini.

La traduzione “terra-terra” di siffatte affascinanti affermazioni vuole significare, secondo il nostro pensiero politico che:
– La guardia notturna di Anestesia sarà eliminata;

– Forse sarà eliminata anche la guardia diurna di Anestesia;

– Che continueranno ancora a funzionare sia il 118 che l’elisoccorso fino a che sarà possibile);

– Che l’ospedale è continuamente monitorato, al fine di verificare se può essere mantenuta la classificazione di Ospedale di zona disagiata;

– Che tutto viene attuato d’intesa con il Responsabile del Coordinamento Clinico e del Direttore di Medicina dell‘ospedale;

– Che una situazione così grave e preoccupante per i cittadini di questa zona disagiata, viene attuata nel pieno silenzio del Sindaco di Acquapendente (informato) e degli altri sindaci del Comprensorio (non informati);

– Che viene fatta carta straccia delle norme poste dalla legge alla base della classificazione di Ospedale di zona disagiata, per le quali l’aspetto economico è l’ultimo da prendere in considerazione, se veramente si vuole garantire ai cittadini residenti nella zona, in massima parte di età avanzata, una dignitosa assistenza sanitaria;

– Che si sta lentamente mettendo in piedi quello che da sempre era stato il sogno sia della Asl di Viterbo e del Consigliere Regionale Panunzi, cioè che ad Acquapendente venisse attivata una Casa della Salute con la eliminazione graduale sia del Pronto Soccorso che dei posti letto nel reparto di Medicina.

Noi a questa sciagurata situazione ci opporremo con tutte le nostre energie, e chiameremo tutti i cittadini a lottare con ogni mezzo.
Chi fino ad oggi non ha fatto nulla ma è stato ai giochi di bandiera, dovrà assumersi tutte le responsabilità”.