Chi vanta crediti con l’organizzazione degli eventi culturali estivi, può chiedere il saldo direttamente al Settore III che provvederà ai pagamenti fino alla fine della somma stanziata
VITERBO – Il sindaco Giovanni Arena anche questa volta ci mette una “pezza”. Stiamo parlando dell‘obiettivo operativo n. 21 “Viterbo Città dei Festival”.
Dopo mesi e mesi di attesa, finalmente, la giunta ha deliberato il contributo di 50mila euro da destinare alla manifestazione Caffeina Festival 2019.
In particolare si tratta di dare seguito alla convenzione stipulata con la Fondazione Caffeina Cultura Onlus (proprio oggi alle cronache per un blitz della Guardia di Finanza nella società Spazio Eventi srl) confermando l’importo assegnato per l’edizione del 2018.
Il buon “Pippo” Rossi, ideatore, art manager della Fondazione tira un grande, forte, fortissimo, sospiro di sollievo. Già. Finalmente si potranno pagare delle piccole cose rimaste in sospeso, più o meno piccoli buffi rimasti arretrati. Magari fornitori, oppure personaggi che sono venuti (a pagamento) a presentare il proprio libro. Lavoratori o chi più ne ha ne metta.
Tutto questo potranno farlo direttamente gli uffici amministrativi della Fondazione una volta incassata la rimanenza o, come scritto in delibera di giunta, direttamente i dirigenti del settore III del Comune di Viterbo.
In poche parole, se qualcuno sta aspettando di essere pagato dagli organizzatori di Caffeina Festival, può recarsi senza indugio presso gli uffici del Settore III del Comune di Viterbo in via Garbini 84/b piano 5, dimostrare di vantare un credito esigibile non onorato da parte degli organizzatori (magari un decreto ingiuntivo, una fattura, una ricevuta, una Pec), ed essere liquidato separatamente dal Comune di Viterbo.
Nella delibera, infatti, si legge:
Di demandare altresì al Settore III eventuali riduzioni degli importi assegnati in caso di attività non adeguatamente rendicontate, nonché la verifica, preventiva rispetto alla liquidazione, dell’avvenuta osservanza di tutte le condizioni imposte dalla convenzione in essere, ivi incluse quelle relative ad obblighi in materia previdenziale e assicurativa e a ogni altro obbligo inerente i rapporti di lavoro derivante da norme di legge o regolamentari o dai contratti collettivi nazionali di lavoro assimilabili.
Da domani, quindi, non stressate il presidente della Fondazione Carlo Rovelli, Filippo Rossi o chiunque altro. Se avete da riscuotere ancora dei soldi, andate direttamente in Comune e sarete onorati per quanto dovuto, fino all’ultimo centesimo.
Non possiamo immaginare se ci sarà fila o meno. Certo è che il presidente della Fondazione Carlo Rovelli, fin dal suo arrivo e dichiarato nelle prime interviste, ha sempre dichiarato che la prima missione fosse quella di azzerare i debiti con i creditori.
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