Viterbo – Sabato 14 dicembre il CeIS “S. Crispino” celebra la 36esima festa della Graduazione nella chiesa Santa Maria della Grotticella, in via della Mazzetta 1 a Viterbo. L’appuntamento è per le ore 11, alla presenza del vescovo di Viterbo mons. Lino Fumagalli, autorità, famiglie, amici e operatori
Quest’anno sono ben 10 le persone giunte a conclusione del percorso riabilitativo compiuto in Comunità che, così come avvenuto in passato per centinaia e centinaia di giovani e adulti, hanno deciso si uscire dalla droga e adottare uno stile di vita senza dipendenze, apportando un contributo positivo in quella società dove un tempo erano emarginati.
“La Graduazione – spiega don Alberto Canuzzi, presidente del CeIS – è il momento in cui la persona, dopo un lungo e faticoso percorso di crescita che lo ha portato a riscoprire se stesso, dopo un’accurata verifica da parte degli operatori riceve la conferma che può tornare nella società. Per chi opera in questo settore sociale sa che è una meta frutto di tanti sacrifici, sia da parte della persona sostenuta nell’iter terapeutico, sia da parte di chi lo prende in carico. Ma per noi operatori è anche la soddisfazione più grande nel vedere persone che avevano smarrito il senso della vita e si erano perduti rischiando continuamente la morte, ritornare alla vita con la speranza di poter dare alla famiglia e alla società il proprio contributo”.
Con la Graduazione la persona lascia la struttura del CeIS portando con sé un bagaglio di valori che vengono vissuti per più di un anno all’interno della Comunità, ove vengono condivisi gioie e dolori, ove si lotta contro i richiami di una società senza valori e contro le tentazione di “scappare” dal sacrificio. Ed è proprio quel sacrificio accettato come “energia positiva”, che diventa allenamento per affrontare i problemi della vita e che li aiuterà per il futuro ove il sacrificio lo troveranno ad ogni angolo.
“Auguriamo a questi nostri fratelli – aggiunge don Alberto – di attingere a quel bagaglio di valori, riempito con tanti sforzi, per il resto della loro vita. Perché ove andranno, non sentiranno più parlare di onestà, di rispetto di se stessi e degli altri, di responsabilità e di gratitudine, termini ormai in disuso; forse se vivranno questi valori passeranno per idealisti, ma sarà proprio ricorrendo a quelle ricchezze interiori che potranno camminare a testa alta, capaci ora di affrontare con coraggio la vita, senza scappare”.
Durante la S. Messa ci sarà anche l’amministrazione delle Cresime, e verrà consegnata ai Graduati una medaglia con l’immagine della Madonna della Quercia, come segno che, al termine dell’iter terapeutico, vengono affidati alla protezione di quella Mamma che li guiderà per il resto della vita.
La festa proseguirà il pomeriggio alle ore 15,30, sempre nei locali della parrocchia di S. Maria alla Grotticella con il concerto natalizio live “Periferie” della band di Molfetta “Dio lo vuole”. Ingresso libero.