TARQUINIA – Quello di ieri era il consiglio comunale urgente che affrontava tre temi, quelli più importanti, della storia contemporanea per la città di Tarquinia.
Acqua pubblica, acqua pubblica, inceneritore e progetto della Pellicano per l’impianto di compostaggio anaerobico in località Olivastro.
La popolazione di Tarquinia ha vissuto e partecipato attivamente al dibattito su questi argomenti attraverso assemblee pubbliche e consigli comunali partecipati.
Come dicono a Viterbo i facchini di Santa Rosa prima di sollevare la macchina “semo tutti de n’sentimento“. Anche ieri, in consiglio comunale, ci si aspettava questa prova d’orgoglio ma non è andata così.
Gianni Moscherini ha pensato bene di astenersi e di fare il saraceno in terra straniera.
Il consigliere comunale d’opposizione in quota Forza Italia, ora fuoriuscito in attesa di essere chiamato in Fratelli d’Italia, si è sempre astenuto. Di fatto, l’imbarazzo totale si è avuto quando è intervenuto prima sul Biodigestore del suo amico Franco Caucci e poi sull’Inceneritore presentato dalla A2A Ambiente.
In entrambi i casi, dalle sue parole, si è capito in modo chiaro qual è la sua posizione.
Del resto gli impegni elettorali lo avevano già messo con le spalle al muro e con il suo abile giro di parole ha nascosto il suo disappunto trincerando dietro “ad un progetto alternativo”.
Il consiglio comunale ha dimostrato maturità. Ha affrontato i problemi in modo coeso anche se non sono mancati momenti di dibattito acceso e contrasto.
I consiglieri comunali eletti hanno dimostrato di rispettare la volontà dei cittadini che hanno creduto nel loro progetto politico facendoli sedere su quei banchi. Tutti tranne uno che, ogni qualvolta si ritrova in un dibattito più o meno pubblico lamenta il fatto di essere trattato come uno “straniero”.
Di fatto, ieri, ha consumato uno strappo irreparabile con la città e i suoi abitanti. Non gli rimane che quel manipolo di abusivi di San Giorgio che credono ancora ai vaneggiamenti sulla legge 28/80 e che lo assecondano presentando continue denunce ed esposti contro tutto e tutti.
Le bugie di Moscherini continuano a far parlare. Dal “se perdo le elezioni anche stavolta mi trasferisco alle Canarie” (ancora è qui); “Non sono un Saraceno ma un Tarquiniese, per questo trasferisco qui la residenza da Roma (mai fatto).
Da Tarquinia per quest’anno è tutto, Buon Natale a tutti, anche al Saraceno.