Perugia – “Abbiamo intenzione di andare fino in fondo ad una vicenda dalle dinamiche ancora tutte da comprendere, soprattutto riguardo alle tempistiche e alle procedure”. Così il consigliere regionale Lega Umbria, Valerio Mancini: “Quanto accaduto in Usl 2 con la stabilizzazione di sei dirigenti amministrativi nel giorno del 31 dicembre 2019, getta più di un’ombra sulla corretta interpretazione delle norme vigenti e ancora una volta, dopo il recente scandalo di Concorsopoli che ha visto decapitati i vertici del PD, pone la sanità umbra al centro di polemiche che nulla giovano al miglioramento dei servizi o al bene dei cittadini, fine ultimo che il nuovo governo regionale intende perseguire. Se ben ricordo, è stato sospeso il concorso pubblico per ricoprire queste posizioni, procedendo mediante stabilizzazione peraltro facoltativa, procedura che non consente di reclutare tutte le professionalità possibili, utilizzando una norma che entrava in vigore il giorno dopo.
Stiamo raccogliendo del materiale che metta in luce eventuali vizi di procedura e incongruenze normative ai quali si è fatto ricorso per procedere alle “nomine di capodanno” presso la Usl 2 e che abbiamo intenzione di raccogliere in un fascicolo da consegnare alla Procura – prosegue Mancini – Sarà eventualmente la magistratura ad esprimersi sulla legittimità di quanto accaduto. Lo dobbiamo ai cittadini, al personale medico-sanitario, lo dobbiamo a quanti ci hanno votato alle elezioni del 27 ottobre chiedendoci una sanità per tutti, che mette al centro il merito e il paziente e non più i soliti giochi di potere. Al nuovo commissario chiediamo di intervenire subito in autotutela sulla procedura fintanto non sia chiara la questione. Il controllo sulle assunzioni in sanità e non solo – conclude il consigliere leghista – sarà una delle mie principali attività politiche di questa consiliatura”.61143_Delibera_777