Roma – Ambulanti: “Denunceremo la Raggi per favoreggiamento all’evasione fiscale”

Ognibene (Leu): “bisogna difendere gli urtisti, categoria storica di lavoratori”

 

Roma – Fontana di Trevi,  piazza di Spagna, il Tridente,  il Pantheon e altri luoghi simbolo della città, saranno “liberati” dalle bancarelle“ di santini e souvenir che da oltre duecento anni fanno parte della storia di Roma , così ha deciso la sindaca Raggi ma la storica categoria di venditori ambulanti ebrei, non ci sta ad essere trattata  come abusiva sottolineando di avere  tanto di  autorizzazione e che tale licenza è regolarmente rinnovata da oltre 100 anni. “Tutti i giorni ci sono gli abusivi che coprono il cono visivo del monumento e danno fastidio ai turisti e non c’è lo stesso piegamento di forze – ha detto Angelo Pavoncello, vicepresidente Ana, Associazione nazionale ambulanti, e presidente del movimento Italia produttiva, in un video girato a Fontana di Trevi –  Quindi, cara sindaca Raggi se sei incapace ti devi dimettere”. Inoltre: “Finché qui ci sarà un solo abusivo allora la sindaca starà stai legalizzando gli abusivi, quindi – ha concluso rivolgendosi alla prima cittadina – Sarai denunciata perché stai legalizzando il commercio abusivo, l’evasione fiscale e tutto quello che comporta l’abusivismo. Verificheremo con i nostri legali per denunciarti alla Guardia di finanza per favoreggiamento all’evasione fiscale visto che gli abusivi non li reprimi e invece chi è autorizzato lo cacci via e non può più pagare le tasse”. A fargli eco

Daniele Ognibene, Capogruppo Leu al Consiglio della Regione Lazio, che sulla vicenda aggiunge: «Inaccettabile che nella Capitale, al collasso per l’immondizia e per l’abusivismo ambulante, la Sindaca – con un piano sulla viabilità disastroso – in nome del decoro e con fare dittatoriale abbia permesso la soppressione dei posteggi assegnati ai titolari di autorizzazione, senza offrire contestualmente loro un’alternativa lavorativa valida. Gli Urtisti rappresentano la storia e la cultura di Roma e del nostro Paese. Gli strumenti che consentano alla Sindaca di farli sopravvivere ci sono. Il Comune dovrebbe lavorare “H24 per 72 ore” per trovare una soluzione, senza un “purché”. Dopodiché chiudere il cerchio: se trova una soluzione, bene! Se non la trova, bene lo stesso, è una scommessa che si fa. O trova una soluzione o nel frattempo ricolloca gli operatori nei posteggi trasferiti o soppressi».

Conclude Daniele Ognibene: «Capisco che la Raggi sia sull’orlo di una crisi di nervi, ma proprio con gli Urtisti deve fare la dura e pura? Sarò sempre dalla parte di chi, con fatica giornaliera, cerca di far vivere la propria famiglia con il lavoro. La Raggi provi a far la vita degli Urtisti per un mese, poi sono sicuro che capirà il valore di questi lavoratori».