Referendum “salva poltrona”, c’è la “prestigiosa” firma di Francesco Battistoni

Taglio dei parlamentari, grazie anche al senatore viterbese, raggiunto il numero di firme per il referendum salva poltrona

ROMA – Il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari si farà e alla fine saranno gli italiani a decidere direttamente, con il loro voto, se confermare o no il taglio delle poltrone in parlamento già approvato alla camera.

In tutto sono 71 le firme raccolte in Senato per il via libera al referendum, tuttavia ne sarebbero bastate 64.

La richiesta è appoggiata da esponenti di tutti i gruppi presenti a Palazzo Madama, compreso i cinque stelle e con la sola eccezione di Fratelli d’Italia, unica forza politica che non ha senatori firmatari tra le sue fila.

Ora la Cassazione avrà un mese di tempo per esprimersi sulla legittimità della richiesta e dare il via libera al referendum, passaggio necessario per poi inviare l’atto al Governo per l’emanazione del decreto che indicherà la data della consultazione.

Servivano 500mila firme degli elettori per chiedere il referendum confermativo sulla riforma del taglio dei parlamentari, ma il Partito radicale, che aveva promosso la raccolta, ne ha raccolte soltanto 669 in tre mesi. Numero ben lontano, quindi, dalla soglia necessaria e sancita dalla Costituzione. “Queste sono quelle arrivate dai Comuni, altre non sono arrivate in tempo…”, si è difeso Maurizio Turco, segretario del Partito radicale, in una conferenza stampa di fronte alla Corte di Cassazione a Roma. Non senza attaccare la stampa. Flop? Per Turco è colpa della “censura dei media e del servizio pubblico”, sotto accusa per aver boicottato la campagna referendaria. I radicali hanno deciso comunque di “verbalizzare” la “violenta censura attuata”. Concorde anche il parlamentare di Italia Viva Roberto Giachetti, presente all’iniziativa: “La raccolta firme è stata difficile anche per il periodo di vacanza e di capodanno. Ma non era l’obiettivo principale. L’obiettivo era la raccolta firme parlamentari”. 

Il senatore viterbese, Francesco Battistoni, ha apposto la sua firma il 9 gennaio. Contrariamente a quanto fa abitualmente non ha inondato le redazioni di comunicati stampa per fare pubblicità alla sua iniziativa “salva-cadrega” ma, come dice qualcuno del suo stesso partito, “anche uno sgabello va bene pur di rimanere lì dove sono”.

 

ECCO TUTTI I FIRMATARI DEL “SALVA POLTRONA”

 

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