Il sardo, residente nella città tirrenica, trasferito nel carcere di Civitavecchia. Altro provvedimento in “codice rosso”
TARQUINIA – Altro caso di maltrattamenti in famiglia. Altro arresto da parte del Commissariato di Tarquinia. Ieri sera, presso il Bar Diana, è stato richiesto l’intervento degli agenti di polizia per sedare una rissa scoppiata per futili motivi tra due cognati.
Se le stavano dando di santa ragione e solo grazie all’intervento della polizia la cosa sembrava essere rientrata. Invece uno di loro, un sardo di circa quarant’anni, è tornato a casa, ed ha pensato bene di sfogare la sua rabbia con la compagna. Ha semidistrutto l’appartamento dove i due vivono e l’ha picchiata senza alcuna pietà.
Le urla e il caos hanno spinto alcuni vicini a richiedere nuovamente l’intervento di una volante della polizia che, una volta giunta sul posto, ha scoperto, dopo aver calmato gli animi, che la donna subiva pestaggi da tempo.
Lei, tra le lacrime, ha confessato agli agenti dei continui maltrattamenti subiti dall’uomo. In base alla nuova legge a tutela delle donne maltrattate, chiamata “codice rosso”, sono scattate le manette ai polsi per l’uomo che, secondo indiscrezioni ancora non confermate, sarebbe stato tradotto presso la casa circondariale “Valle Aurelia” di Civitavecchia.
In pochi giorni due arresti per maltrattamenti sulle donne e diverse denunce avvenute negli ultimi dodici mesi. Un fenomeno che inizia ad essere davvero preoccupante.
Torneremo sulla notizia non appena la Questura di Viterbo illustrerà nel dettaglio questa ennesima triste vicenda dove purtroppo, in negativo, sono protagonisti uomini che non hanno rispetto per le proprie donne.