Appoggio esterno alla maggioranza da parte di Cacciapuoti e Pepe: “Pronti a rivedere la nostra posizione solo se cambieranno le cose”
CIVITAVECCHIA – Tanto tuonò che alla fine piovve. Questo è quanto si può commentare della scelta di due consigliere della Lega, Raffaele Cacciapuoti che, insieme ad Elisa Pepe, hanno salutato la Lega Lazio e sono passati nel gruppo misto dove si troveranno un altro fuoriuscito dal gruppo salviniano e cioè Daniele Perello.
Nel corso del consiglio comunale attualmente in corso i consiglieri comunali della Lega, Raffaele Cacciapuoti ed Elisa Pepe, assenti, hanno fatto pervenire la comunicazione di essere passati al Gruppo Misto.
Rimangono nel Carroccio, il capogruppo Alessandro D’Amico e il consigliere Antonio Giammusso.
“Prendiamo atto del passaggio all’opposizione dei consiglieri Cacciapuoti e Pepe, non essendo più in linea con la maggioranza e con il partito della Lega — afferma il gruppo consiliare dei verdi – il lavoro di trasparenza e rettitudine che sta mettendo in campo il Sindaco Tedesco è un vanto per tutta la cittadinanza. La Lega è da sempre per scelte nel bene dei cittadini, e non di spartizione, dispiace che altri non hanno la stessa visione. La settimana prossima si terrà un evento aperto ai cittadini dove si farà il punto dell’amministrazione del Sindaco Tedesco”.
In realtà di attriti ce ne sono stati sin da prima delle elezioni poi vinte alla grande da Tedesco che, fio a prova contraria, anche lui espressione della Lega.
Mal di pancia che non sono mai passati. Prima la messa in panchina di Enrico Zappacosta e l’arrivo di Mauro Gonnelli. Poi un nuovo cambio con il passaggio di consegne al trevignanese Marco Rienzo che però, a quanto pare, non è riuscito nel compito di sedare gli animi.
Di fatto Tedesco in termini numerici non perde nulla. Infatti, i fuori usciti fanno sapere che non usciranno dalla maggioranza e continueranno a sostenere il sindaco nella sua azione di Governo.
Il loro dissenso è contro l’immobilismo della Lega Lazio troppa appiattita e asservita a partiti che, di fatto, non hanno lo stesso peso elettorale ma che, in pratica, monopolizzano la politica cittadina. I fuoriusciti hanno lasciato la porta aperta: “Se cambiano davvero le cose e si comportano da Lega siamo pronti a rientrare”.