“Primo appuntamento il Sea Trade a Miami. Degli oltre 3 milioni di crocieristi che sbarcano a 60 chilometri da noi, solo qualche centinaio transitano in queste zone”
MONTEFIASCONE – Finalmente qualcosa si muove in ambito turistico. Qualcuno che cerca di guardare un pochino più in là del proprio naso e, soprattutto, cerca di portare qualcosa che Montefiascone ha perso da tanti anni il turismo. Siamo venuti a conoscenza, perché operiamo molto su Civitavecchia, che il delegato al turismo di Montefiascone, Sandro Leonardi, è entrato in contatto con i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e quelli della RCT, ovvero, la Rome Cruise Terminal.
Lo scriviamo per i Montefiasconesi che, non ce ne vogliano, sentir menzionare quei nomi li lascia indifferenti perché, probabilmente, non l’hanno mai sentiti nominare.
L’Authority gestisce lo scalo di Civitavecchia. In questo scalo o porto, ogni anno sbarcano milioni di passeggeri, la maggior parte diretta a Roma. Qualcuno scegli percorsi alternativi ma sono davvero pochi.
Tantissimi altri, di passeggeri ovviamente, rimangono a bordo perché Roma l’hanno vista un sacco di volte e i percorsi alternativi offerti sono poco accattivanti.
Qualche giorno fa, nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale c’è stata una riunione tra i protagonisti delle crociere turistiche e i rappresentanti dei comuni limitrofi, compresa Viterbo.
Inspiegabilmente, tutto l’Alto Lazio e le meraviglie dell’Etruria non è stato invitato.
Il vice sindaco Sandro Leonardi, però è corso ai ripari: “Certo che mi sono messo in contatto con i vertici di RCT e quelli di Molo Vespucci. Stiamo scherzando?”.
Ci spieghi meglio…
“Il numero dei crocieristi che sbarcano a Civitavecchia è impressionante e non è possibile, vista anche la brevissima distanza che ci separa, non vengano portati qui con percorsi alternativi studiati dai Comuni e non dalle agenzie turistiche. Mi farò promotore con altri Comuni a noi vicini, ricchi di storia, di siti archeologici, di opere d’arte straordinarie. Convocherò i sindaci di Bolsena, Orvieto, Bagnoregio, Tuscania per studiare con loro la costituzione di un consorzio di promozione turistica del nostro territorio”.
Non riusciamo a credere a quello che dice. Ci faccia capire, finalmente avete deciso di reagire e agire su una fetta di mercato lasciata macerare da anni?
“Non è mai troppo tardi. Sì, è giunto il momento di reagire. Dobbiamo affiancare anche noi quei Comuni virtuosi, come Allumiere, Civitavecchia, Viterbo, Manziana, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa. L’idea delle amministrazioni resta quella di sviluppare il territorio e di lavorare in sinergia per risolvere problemi e criticità. Si guarda al turismo. Nei prossimi giorni, dopo aver interessato anche l’Authority , verrà contattata anche la Regione Lazio per verificare la possibilità di ospitare, nello stand del Seatrade di Miami, il progetto di promozione turistica del territorio, con materiale comune delle diverse amministrazioni”.
Dunque?
“bisogna intercettare un minimo di turisti per far felici ristoratori, albergatori, commercianti ed artigiani. Quanto è l’uno per cento di 3 milioni? Su trentamila turisti in più all’anno il nostro territorio non può e non deve rimanere inerme. Da Civitavecchia alla Chiesa di Santa Margherita, al Museo della Rocca, ai sotterranei, a Bolsena nella chiesa di Santa Cristina e il miracolo del Corpus Domini. Il Duomo d’Orvieto, Civita di Bagnoregio. Le cantine vinicole. Abbiamo da offrire a chi sbarca alla mattina alle 7 e rientra sulla nave dopo 12 ore un itinerario straordinario”.
Sea Trade Cruise Global 2020 Convocazione