Tarquinia – La voce di Daniele Manganaro, che chiede aiuto dopo la sparatoria, rimarrà una macchia indelebile e vergognosa sulla Commissione Antimafia della Regione Sicilia

Solidarietà al funzionario dirigente del Commissariato di Polizia Daniele Manganaro. Il servizio di ieri sera su “Le Iene”, sul tentativo di eliminare Giuseppe Antoci ex presidente del Parco dei Nebrodi, è da brivido. Il sindaco Giulivi: “Risponderemo con la cittadinanza onoraria per questi servitori dello Stato”

TARQUINIA – Dopo  aver visto la puntata di ieri sera, andata in onda sulla trasmissione di Italia 1 “Le Iene“, la prima sensazione che si prova è quella del disgusto. La Mafia ha sempre potuto far affidamento sul supporto della politica ma quello che il giornalista e bravo collega, Gaetano Pecoraro, ha raccontato, oltre a forti momenti di commozione, scatena rabbia e risentimento verso quei personaggi che non ne vogliono sapere di stare dalla parte della legge.

La registrazione telefonica di richiesta di aiuto fatta da Daniele Manganaro al Commissariato di Polizia, subito dopo il conflitto a fuoco, ci ha lasciati senza parole, soprattutto dover ascoltato quelle del consulente della Commissione Antimafia della Regione Sicilia che definire vergognose ed inaccettabili è poco.

I nemici, per questa Commissione, sembrerebbero essere gli uomini dello Stato e non i mafiosi. Vi invitiamo a guardare il video di questo servizio e di riflettere su quello che vedrete ed ascoltare.

Intanto il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi dichiara: “Tutta la mia vicinanza e solidarietà ad Daniele Manganaro – afferma il sindaco Giulivi  – dirigente del nostro commissariato di Polizia. Gli uomini dello Stato, come lui, meritano tutt’altro trattamento che quello riservatogli del “mascariamento” (macchina del fango, ndr) messo in atto dalla malavita organizzata. Ho parlato anche l’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, scampato all’attentato di stampo mafioso grazie al nostro dirigente del Commissariato di Tarquinia, al quale ho proposta la cittadinanza onoraria della nostra città e lo faremo con una cerimonia che celebrerà il coraggio degli uomini dello Stato”.