Montefiascone – Morte Aurora, chiusa l’ispezione voluta dal Ministro Speranza

Riscontrati gravi problemi organizzativi. In attesa degli esiti dell’autopsia, le prime indiscrezioni aggravano la posizione dell’Ospedale Belcolle e del personale coinvolto in quelle ore nell’assistenza della giovane falisca

ROMA – La Commissione Parlamentare per gli Affari Regionali ha pubblicato la prima risposta relativa all’ispezione commissionata dal Ministro della Sanità, Roberto Speranza, all’Ospedale Belcolle per fare luce sulla morte della giovane Aurora Grazini di Montefiascone.

Ovviamente la risposta ha omesso le conclusioni perché si aspettano gli esiti finali dell’esame autoptico e tossicologico effettuato sul corpo della sedicenne.

All’ispezione hanno partecipato esperti del Ministero della salute, rappresentanti dell’Agenas e dell’Istituto Superiore di Sanità, nonché personale dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Viterbo.

Durante la visita ispettiva sono stati ascoltati tutti i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Viterbo, tutti i medici, gli infermieri e gli operatori professionali coinvolti nell’evento avverso, compreso il personale dell’Ares 118, sia quello che ha condotto in ambulanza la paziente al Pronto Soccorso dell’ospedale «Belcolle» il 14 febbraio 2020, sia il personale dell’ambulanza e dell’elisoccorso intervenuti al domiciliò della paziente il 15 febbraio, i quali, nonostante tutti gli sforzi prodigati, hanno dovuto constatare il decesso della giovane.

Nel corso dell’« audit » ispettivo, è stata acquisita la documentazione utile ad avere un quadro esaustivo dei livelli clinici ed organizzativi del Pronto Soccorso ospedaliero, che effettua circa 48.000 accessi ogni anno.

Nel frattempo riportiamo in modo integrale il contenuto della prima relazione letta in Commissione:

5-03640 Bologna: Risultanze degli accertamenti condotti sul caso della
morte di una ragazza nella provincia di Viterbo.
TESTO DELLA RISPOSTA

In seguito al decesso di una giovane paziente nel proprio domicilio, avvenuto la mattina del 15 febbraio 2020, il giorno successivo all’accesso e al rilascio della stessa dall’Ospedale « Belcolle » di Viterbo, il Ministero della salute ha disposto l’espletamento di una visita ispettiva presso il menzionato ospedale.

L’ispezione ministeriale è stata effettuata il giorno 17 febbraio 2020, dalle ore 15.00 alle ore 20.30.

L’ispezione nosocomiale è stata avviata per verificare la sussistenza di eventuali criticità, cliniche ed organizzative, nell’assistenza prestata alla paziente al momento dell’accesso in Pronto Soccorso il 14 febbraio 2020, che possano aver condizionato la drammatica evoluzione verso l’exitus.

All’ispezione hanno partecipato esperti del Ministero della salute, rappresentanti dell’Agenas e dell’Istituto Superiore di Sanità, nonché personale dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Viterbo.

Durante la visita ispettiva sono stati ascoltati tutti i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Viterbo, tutti i medici, gli infermieri e gli operatori professionali coinvolti nell’evento avverso, compreso il personale dell’Ares 118, sia quello che ha condotto in ambulanza la paziente al Pronto Soccorso dell’ospedale «Belcolle» il 14 febbraio 2020, sia il personale dell’ambulanza e dell’elisoccorso intervenuti al domiciliò della paziente il 15 febbraio, i quali, nonostante tutti gli sforzi prodigati, hanno dovuto constatare il decesso della giovane.

Nel corso dell’« audit » ispettivo, è stata acquisita la documentazione utile ad avere un quadro esaustivo dei livelli clinici ed organizzativi del Pronto Soccorso ospedaliero, che effettua circa 48.000 accessi ogni anno.

Ad oggi, preciso che la Commissione ispettiva sta predisponendo una relazione sull’evento e sui fatti, focalizzando l’attenzione su criticità organizzative che possano aver avuto potenziali ricadute sulla corretta presa in carico e sulla gestione della paziente dal punto di vista clinico.

All’esito di tali approfondimenti – il Ministero della salute, continuando il monitoraggio dell’evento avverso – provvederà a formalizzare alla regione Lazio l’esigenza dell’espletamento di eventuali iniziative di miglioramento da implementare presso l’Ospedale «Belcolle» di Viterbo.

 

LEGGI DOCUMENTO ORIGINALE PAGINA 46

 

leg.18.bol0328.data20200220