Centinaia di passeggeri a contatto tra loro. Sala d’aspetto stracolma di gente e file vietate permesse dal personale. Intanto il presidente Di Majo cazzeggia col Ministro e sulle crociere
CIVITAVECCHIA – Scene incredibili quelle che adesso si possono vedere al terminal delle autostrade del mare. Gente ammassata e in barba a tutte le disposizioni e decreti che impongono regole ferree. Guardate le immagini che parlano più di ogni parola scritta. Se tra queste persone c’è qualcuna positiva al coronavirus, quella nave diventerà una bomba batteriologica che “esploderà” domani a Barcellona.
La Port Authority Security non è in grado di far rispettare le regole all’interno del Terminal così come nessun altro al momento. Tutti esposti al contagio.
La Ministra De Micheli dovrebbe prendere la palla al balzo e cacciare dalla guida di Molo Vespucci Francesco Maria Di Majo. La settimana scorsa deve aver respirato troppo ossigeno rarefatto in montagna e deve avergli dato alla testa. Capita. parecchi dicono riprovare momenti di ebbrezza come se avessero bevuto grappa a volontà. Questo individuo si è permesso di scrivere al Ministro, ad Assoporti, ai sindacati per piangere su una battuta fatta in conferenza stampa e cioè quella in cui si diceva che i portuali dovrebbero cacciarlo a pedate nel sedere prima che sia troppo tardi.
Lo sprovveduto e inadeguato presidente, perché tale è, ha preso la palla al balzo cercando di passare per vittima ma dimenticandosi la tragedia che si sta consumando nel “suo” porto. Oltre ai disastri economici da lui provocati ed elencarli a quest’ora è improponibile, da giorni ha trovato la forza di scrivere minchiate e rispondere a semafori rossi e a fasulle preoccupazioni nel porto è ormai anarchia.
Questa sera il problema di Barcellona e Olbia ma domattina c’è la nave che arriva da Tunisi. Gli amici tunisini hanno vietato gli sbarchi di italiani sulle loro coste, da noi porti aperti e arrivi che sembrano essere copiosi come copiose saranno le presenze dei tunisini in fuga. Insomma al porto regna il caos e lui, Francesco Maria Di Majo, si preoccupa del “semaforo rosso”.
Intanto Costa ha confermato il blocco degli attracchi nel mediterraneo per 24 giorni a partire da oggi e fino al 3 aprile prossimo.
In attesa del semaforo verde guardare che immagini.
Intanto trapelano delle indiscrezioni su un passeggero con la febbre alta al quale sarebbe stato negato l’imbarco e rimandato a terra insieme alle persone che stavano con lui.
Al Terminal Autostrade del Mare è caos.