“Singolare è stata l’uscita della Fit CISL, che ha avuto parole di apprezzamento per il tavolo di crisi istituito dal Presidente Di Majo. Dove vivono questi?”
CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Come se non bastasse l’emergenza legata al Coronavirus, a preoccupare le famiglie ed i lavoratori di Civitavecchia ci si mette anche quanto sta accadendo in porto.
“La misura è colma già da tempo, ma leggere comunicati stampa farneticanti in cui l’Autorità di Sistema Portuale dichiara che i traffici commerciali stanno andando bene è un’offesa all’intelligenza delle persone e dei lavoratori che, come Lega, non possiamo di certo accettare” è quanto affermano il Consigliere regionale ed il Coordinatore della Lega di Civitavecchia Daniele Giannini ed Antonio Giammusso.
Altrettanto singolare è stata l’uscita della Fit CISL, che ha avuto parole di apprezzamento per il tavolo di crisi istituito dal Presidente Di Majo, seccamente smentite sia da tutti i lavoratori portuali, cui va la nostra vicinanza e solidarietà – dichiarano Giannini e Giammusso – che dalle altre sigle sindacali CGIL Filt e UGL Mare.
La pesante perdita dei traffici si somma ad altre problematiche già tristemente note, come quella della crisi delle società di servizi di interesse generale (Port Mobility in primis) e della PAS ormai senza Amministratore da quasi un mese.
Questa situazione sta affossando definitivamente uno scalo che rischia di passare dalla ribalta internazionale, grazie al lavoro dei predecessori dell’attuale Presidente, all’essere un porto di serie B.
Se Di Majo ha veramente a cuore, come dice, le sorti di Civitavecchia si dimetta e lo faccia subito.
Il tavolo di crisi del porto di Roma in un momento tanto difficile come quello che stiamo vivendo non può essere gestito con tale superficialità ed impreparazione o le conseguenze saranno devastanti in termini di occupazione.
“Ci auguriamo – concludono Giannini e Giammusso – che il Partito Democratico ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, almeno per un senso di responsabilità verso la città di Civitavecchia, sostengano le numerose istanze del territorio, sia politiche che sindacali e, non per ultimo, dei lavoratori, chiedendo al Ministro De Micheli, insieme alla Lega ed a tutti gli altri partiti politici, l’immediato commissariamento del Presidente Di Majo.
“Per evitare l’affossamento totale ed irreversibile del porto di Civitavecchia, non si può più aspettare neanche un secondo di più perché chi oggi non interviene, domani sarà chiamato ad assumersene tutte le responsabilità”.