Montefiascone – Anche Villa Serena chiede il tampone a tutti gli operatori delle Rsa

La richiesta nella lettera indirizzata al direttore generale Asl Viterbo, al presidente della conferenza locale per la sanità, al presidente della Regione Lazio e al Prefetto di Viterbo

MONTEFIASCONE – “Come strutture Rsa accredita dal Ssr ci associamo con forza all’appello del sindaco di Montefiascone, Massimo Paolini, affinché la Asl proceda subito ad effettuare i tamponi al nostro personale sanitario”.
La Presidente e Amministratrice delegata di Villa Serena Srl di Montefiascone, Elisabetta Ferrari, e il Direttore di Villa Santa Margherita di Montefiascone, nonché sindaco di Gradoli, Attilio Mancini, rimarcano con fermezza la richiesta del sindaco Paolini e inviano una lettera al direttore generale Asl Viterbo, al sindaco di Viterbo in qualità di presidente della conferenza locale per la sanità, al presidente della Regione Lazio e al Prefetto di Viterbo.
L’ordinanza numero Z00003 del Presidente Zingaretti del 6 marzo scorso – scrivono Ferrari e Mancini nella lettera – ha stabilito che le nostre strutture sono entrate a far parte della Rete ospedaliera e territoriale regionale e ci ha imposto, tra gli altri, i seguenti obblighi: dare la massima cooperazione e disponibilità; accogliere i pazienti da strutture pubbliche o private accreditate, i rifiuti saranno segnalati e potranno comportare la sospensione o la revoca dell’accreditamento; attivare con urgenza nuovi posti in R1 in deroga alle regole abituali; proseguire nella nostra attività nel rispetto delle misure precauzionali per garantire la continuità assistenziale ai pazienti e il minor livello di rischio possibile ai lavoratori; il personale che ha avuto contatti con paziente affetto da Covid 19, asintomatico, deve proseguire la sua attività di lavoro con adeguate misure ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria. Siamo di fatto equiparati alle strutture ospedaliere”.
La lettera prosegue: “Convinti di dover fare la nostra parte in questa terribile emergenza, crediamo che sia indispensabile eseguire lo screening attraverso i tamponi, al fine di poter ottemperare alla nostra funzione: tutelare i ricoverati e i nostri dipendenti. Alla luce delle recenti notizie sui casi riguardanti altre strutture (RSA e Case di riposo) del Lazio, siamo molto preoccupati. Sapendo che alcune compagnie assicurative hanno approntato polizze destinate ai lavoratori nel caso fossero colpiti dal coronavirus, a integrazione e rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione già messe in atto dalle nostre aziende, abbiamo provato a stipulare tali polizze ma abbiamo ricevuto risposta negativa proprio in quanto il nostro personale è considerato “sanitario” e quindi non assicurabile”.
Di seguito, i dirigenti delle strutture Rsa di Montefiascone, facendo riferimento a all’appello del sindaco Paolini rimarcano che “l’esecuzione dei tamponi è una misura molto efficace per contenere la diffusione del virus, ed è essenziale per poter garantire la salute dei nostri ricoverati e dare un po’ di tranquillità agli operatori che in questo momento lavorano con un insostenibile carico di stress fisico ed emotivo. Anche le famiglie degli ospiti potrebbero così essere più serene, anche loro stanno vivendo con grande sofferenza e preoccupazione”.
Infine, Ferrari e Mancini concludono: “Con il dovuto senso di responsabilità verso le nostre comunità e con grande rispetto istituzionale verso i Vostri importantissimi ruoli, Vi sollecitiamo a fare la Vostra parte. Noi garantiamo la nostra, pur in condizioni di grande difficoltà”.