Roma – La sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, hanno inaugurato questa mattina alla stazione Termini l’utilizzo dei termoscanner per verificare la temperatura corporea dei passeggeri in transito. Il sistema volto al contenimento del coronavirus da questa mattina ha gia’ rilevato 3 persone che presentavano al loro arrivo in stazione uno stato febbrile. Per tutte e’ stata avviata la procedura di segnalazione alla Asl.
“Questa misura e’ essenziale, l’abbiamo voluta da subito e grazie alla collaborazione con Rfi, con l’Ordine dei medici, con la Protezione civile e’ stato allestito questo sistema che consente di rilevare la temperatura di tutti i passeggeri che vengono qui a Termini o anche in altre stazione, come Tiburtina. Pian piano tutto questo ci consentirà di avere un monitoraggio delle persone“. Cosi’ la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha commentato l’avvio dei controlli della temperatura ai passeggeri con il termoscanner, avviati stamane all’interno della stazione Termini, il principale scalo
ferroviario della Capitale.
“Già oggi – spiegato Raggi – sono state rilevate 3 persone che avevano una temperatura alterata e subito portate nella zona triage. Diciamo che la procedura funziona e speriamo che sempre meno persone si mettano in viaggio quando hanno un’alterazione della temperatura. Queste sono le indicazioni che ci sono state da subito e dobbiamo rispettarle“, ha concluso.
I controlli con il termoscanner, partiti questa mattina alla stazione Termini, nei prossimi giorni, secondo quanto si apprende verranno estesi anche alla stazione Tiburtina di Roma. Il progetto, intende nel prossimo futuro, e in particolare con l’avvio della cosiddetta ‘Fase 2’, estendere l’utilizzo di questi dispositivi anche nelle fermate della
metropolitana di Roma.
Il controllo della temperatura corporea viene effettuato a tutti i passeggeri in arrivo e prevede, qualora si riscontri uno stato febbrile, che il passeggero venga accompagnato in una postazione allestita dall’Ordine dei medici di Roma all’interno della stazione per effettuare un primo triage. Nel caso si riscontrasse la necessità, il protocollo prevede la segnalazione alle Asl e alle autorità competenti per il contenimento del coronavirus e l’eventuale trasferimento in una delle strutture Covid sul territorio.