Montefiascone – Boom di richieste per le mascherine donate da Notazio e distribuite casa per casa. Esaurite in soli due giorni

Il giovane assessore falisco ha acquistato 2.500 pezzi con i soldi della sua indennità. “Grazie alle guardie Ecozoofile che hanno fatto un grande lavoro. Tantissime famiglie non erano mai riuscite a trovarle sin dall’inizio della pandemia”

MONTEFIASCONE – I politici di tutto il territorio dovrebbero prendere spunto dall’iniziativa dell’assessore Fabio Notazio. Ha rinunciato alla sua indennità di assessore e con quei soldi ha acquistato un prodotto praticamente introvabile, le mascherine antibatteriche. Adesso poi che sono diventate obbligatorie quando si entra in qualsiasi esercizio commerciale, molta gente era tagliata fuori da quella poca socialità che anche l’acquisto di un filone di pane offriva.

Attraverso le prenotazioni e la distribuzione di tre mascherine a nucleo familiare, sono state le Guardie Ecozoofile a recapitarle nelle case. Si è assistito a scene d’altri tempi. Non abituati più a vedere nessuno, specialmente nelle frazioni, l’arrivo della macchia verde e la distribuzione delle mascherine sono state viste come una speranza e il non sentirsi abbandonati: “Ci siamo anche noi. Grazie che vi siete ricordati. Grazie del gesto” e non sono mancati momenti di commozione tra alcune anziane signore.

Un semplice gesto che ha reso partecipi centinaia di famiglie che non si sono sentite abbandonate come invece sta capitando in tanti altri posti.

“Sono contento di aver aiutato, con un piccolo gesto, tantissime persone. Il problema non è il costo della singola mascherina ma l’impossibilità di trovarle. Quelli che poi le trovano, sono costretti a pagarle a prezzi sovraccaricati perché c’è chi si è approfittato e approfitta. Io le ho donate e se serve sono pronto ad acquistarne altre. I cittadini non vanno cercati solo quando si ha bisogno di voti. Vanno cercati, ascoltati e aiutati anche in questi momenti difficili. Siamo una comunità senza colore in questo momento. Uno per tutti e tutti per uno. Almeno questo è il mio pensiero”.