ROMA – “Arrivata l’espulsione. Sono stato cacciato dal M5S dopo 10 anni di vero attivismo dal basso, oggi sono dichiarato ‘colpevole’ di essere rimasto coerente ai valori e alle promesse fatte ai cittadini, ‘colpevole’ di non essermi mai venduto al Partito Democratico”. Lo annuncia via twitter Davide Barillari, consigliere regionale nel Lazio.
L’espulsione di Barillari arriva mentre i probiviri M5S sono al lavoro per valutare le sanzioni da comminare ad altri ‘ribelli’ del Movimento, a partire dai morosi non in regola con le restituzioni. A rischio cartellino rosso sarebbe in queste ore non solo il senatore Mario Michele Giarrusso ma anche Dalila Nesci, volto storico del Movimento in Calabria, e Nicola Acunzo, l’attore ‘arruolato’ nel M5S attraverso i collegi uninominali.
Arrivata l’espulsione.
Sono stato cacciato dal M5S dopo 10 anni di vero attivismo dal basso, oggi sono dichiarato “colpevole” di essere rimasto coerente ai valori e alle promesse fatte ai cittadini, “colpevole” di non essermi mai venduto al Partito Democratico— Davide Barillari Consigliere Regione Lazio (@BarillariM5S) April 20, 2020