Nuova fermata della Tav a Frosinone e la Tuscia sta a guardare

ROMA – Non Orte, come più volte sollecitato dalle forze politiche e imprenditoriali della Tuscia, ma Frosinone, questa la nuova fermata del Treno Alta velocità, decisa in Regione e oggi ratificata dal Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti. Un progetto che trasformerà l’economia dell’intero territorio, Roma a venti minuti di treno dalla Ciociaria, con fermate (in via sperimentale da quest’estate) a Frosinone e Cassino sulla linea ordinaria,  poi con una stazione dedicata che nascerà a breve tra Frosinone e Ferentino. Quello che poteva essere il treno dello sviluppo, anche questa volta per i viterbesi è passato, e loro non sono saliti.
Inevitabili i comunicati gongolanti dei politici che hanno appoggiato e sostenuto la proposta, come il frusinate Loreto Marcelli, che incassa la vittoria per il suo territorio:

“Apprendiamo con favore la notizia del protocollo siglato oggi da Regione, Ferrovie dello Stato e Ministero dei Trasporti che porterà, tra le altre cose, l’Alta Velocità in provincia di Frosinone, annunciata per la prossima estate, così come proposto in una nostra mozione del 10 luglio 2019 a prima firma di Loreto Marcelli. A distanza di circa un anno siamo felici di vedere finalmente concretizzarsi il progetto da noi promosso. Un segnale di speranza in un momento difficile in cui lo stop delle attività e degli spostamenti legati all’emergenza sanitaria covid-19 ha messo a dura prova cittadini e territori”. Così in una nota i consiglieri regionali M5S del Lazio. “Si tratta di un progetto che, soprattutto se affiancato ad una capacità di visione di medio-lungo termine e a un lavoro di coinvolgimento delle comunità locali, può rappresentare uno strumento di sviluppo del territorio, sotto diversi profili – spiega il consigliere regionale 5stelle, Loreto Marcelli – Penso ad esempio al rilancio dell’economia locale, dall’aumento del valore immobiliare ai benefici sul turismo legato alle bellezze naturalistiche, paesaggistiche e culturali della Ciociaria. Così come le ripercussioni positive sulla mobilità lungo la tratta da e verso Roma, i cui tempi di percorrenza saranno notevolmente ridotti. Finalmente un segnale di attenzione per la provincia di Frosinone, che possa rappresentare un primo passo di un piano di azioni condivise per la valorizzazione delle tante potenzialità del nostro territorio”.