Roma – “La firma del protocollo di intesa tra Regione Lazio e Ferrovie Italiane che istituisce una fermata dell’Alta Velocità a Ferentino è la dimostrazione di come la Tuscia ed i suoi abitanti siano in fondo ai pensieri del presidente Zingaretti e della sua giunta. Non ce ne vorranno i cittadini della città ciociara, ma la richiesta di una fermata della moderna infrastruttura ad Orte è datata quasi quanto l’infrastruttura stessa. Nel recente passato, oltre a partecipare ad un incontro con Trenitalia, il sindaco di Orte e le altre forze politiche del territorio dedicato alla questione, più volte la Lega aveva sollecitato la presidenza della Regione a puntare su Orte risorse ed investimenti, collocando di riflesso la Tuscia in una positiva corrente di ritorno economico: mai ricevuta risposta. Zingaretti non può limitarsi all’ennesima promessa di miglioramenti sulla Roma-Viterbo, limitati per giunta a Bracciano: la Tuscia manca di infrastrutture moderne, competitive che ne rilancino la funzione. Piuttosto che fare la sua ruota di scorta converrebbe diventare territorio umbro: lì almeno c’è Donatella Tesei che ascolta e dialoga con la sua gente”.
Così il senatore della Lega e vicecoordinatore del partito nel Lazio, Umberto Fusco.