ROMA – Nel far west della stazione Tiburtina di Roma a fare le spese del degrado è stata la troupe di Dritto e Rovescio, aggredita dai migranti che stazionano nei pressi dell’edificio ferroviario.
Gli ultimi a farne le spese sono stati gli operatori della troupe di Dritto e Rovescio , il programma di Paolo Del Debbio in onda su Rete4. Le telecamere Mediaset si trovavano presso la Stazione Tiburtina di Roma per testimoniare e documentare lo stato di degrado in cui versano gli spazi antistanti l’edificio ferroviario, quando sono stati aggrediti da un manipolo di migranti.
I cittadini e i fruitori del secondo scalo più importante della città metropolitana di Roma, dopo quello di Termini, sono ormai esasperati da questi episodi e da questo è nata l’inchiesta del programma di Paolo Del Debbio.
A divulgare il video di quanto accaduto presso la stazione Tiburtina è stato il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini, che ha manifestato tutto il suo dissenso con una lunga nota.
“Esprimo solidarietà alla troupe della trasmissione Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio per la vile aggressione subita questa mattina nei pressi della Stazione Tiburtina, per testimoniare lo stato di degrado dell’area con la presenza di numerosi extracomunitari e sbandati di ogni sorta i quali, evidentemente, credono di essersi ritagliati una zona franca dove possono commettere qualsiasi sopruso e atto delinquenziale“, si legge nel messaggio del consigliere.
La presa di posizione di Daniele Giannini continua, rivelando che è stato necessario spostare il capolinea della linea di autobus 548 per permettere l’accampamento abusivo dei migranti nei pressi della stazione. Questo ha generato inevitabili disagi ai cittadini ma crea ansie e paure anche agli autisti TPL, che quotidianamente hanno a che fare con scene di (purtroppo) ordinaria delinquenza.
E le “LEGGI DELLA SINISTRA, LI DIFENDONO A SPADA TRATTA”😡😡😡😡 https://t.co/2lkmCXreFl
— Serex 🇮🇹#orgoglioitaliano🇮🇹 (@Se23rex) May 19, 2020