Commercialisti contro Roberto Saviano: “Siamo le sentinelle della legalità”

Le parole ingiuriose pronunciate a "Che tempo che fa" da Roberto Saviano, secondo il quale sarebbero spesso i commercialisti a segnalare alla criminalità organizzata le potenziali vittime di usura, sono indegne del servizio pubblico. Se Roberto Saviano conosce commercialisti che svolgono questa attività spero li denunci alle autorità competenti. Ma insultare a vanvera un'intera categoria che ogni giorno svolge il suo lavoro tra mille difficoltà non è tollerabile. Saviano chieda scusa ai commercialisti e Fabio Fazio prenda subito le distanze da quelle vergognose parole.

Gepostet von Giorgia Meloni am Sonntag, 24. Mai 2020

L’ Ordine di Viterbo, dichiara inaccettabili le parole dello scrittore: “ci tuteleremo nelle sedi opportune”

 

VITERBO – Ancora una volta Roberto Saviano nell’occhio del ciclone. Questa volta per le  parole pronunciate ieri sera, in prima serata,  a “Che tempo che fa”.  Il tema è quello della malavita  e della sua sopravvivenza. Secondo le parole dello scrittore, in collegamento dalla sua casa di New York, “sarebbero i commercialisti a segnalare alla criminalità organizzata le potenziali vittime di usura”(vedi video).

Per poi aggiungere che, ” certamente non tutti i professionisti sono corrotti”.

Apriti cielo! Parole indegne di un servizio pubblico e supportate da Fabio Fazio che non ha battuto ciglio.

Subito i commercialisti si sono messi in moto, e attraverso i social si sono organizzati  per presentare querela.

Dalla pagina facebook del commercialista, esperto fiscale e giornalista Antonio Gigliotti, punto di riferimento di tanti professionisti del settore, i sui 34 mila fallower sono pronti a dare battaglia.

“Se Roberto Saviano conosce commercialisti che svolgono questa attività spero li denunci alle autorità competenti,  ma insultare a vanvera un’intera categoria che ogni giorno svolge il suo lavoro tra mille difficoltà non è tollerabile. Saviano chieda scusa ai commercialisti e Fabio Fazio prenda subito le distanze da quelle vergognose parole. Sto proponendo una querela da parte dell’Ordine dei commercialisti:  e un giorno siamo evasori, un giorno siamo delinquenti. Stiamo valutando a quale legale rivolgerci, pensavamo a Carlo Taormina”.

Non accettano di passare per corrotti. Loro,  persone di fiducia dei clienti,  segnalerebbero le aziende che se la passano male, per far intervenire la malavita.

Da Viterbo, è il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti, Marco Santoni, a prendere la parola. “Siamo una categoria, necessaria siamo stati a fianco dei clienti durante questa pandemia, ci occupiamo  di curatele fallimentari, di amministrazioni giudiziarie e di beni sequestrati alla mafia rischiando anche la vita quotidianamente. Siamo sotto il controllo del Ministero della giustizia,  i Consigli dell’ordine  hanno un’attività disciplinare da rispettare. E non accettiamo di certo le parole di Saviano”.

“Siamo quotidianamente sul campo di battaglia e non passa giorno che veniamo attaccati da chiunque. I commercialisti devono iniziare a raccontare quello che fanno, apparire anche nelle televisioni soprattutto dopo tutto quello che è stato fatto durante la pandemia, siamo le sentinelle della legalità,  Dobbiamo cominciare a presidiare tv e giornali, e  andare a raccontare  al Paese quello che facciamo”.  Conclude il video di Gigliotti.

Ora, dopo l’ intervento in rai di Saviano, potranno prendere la palla al balzo e far sentire la loro voce,  come hanno già iniziato a fare, e ricavarsi lo spazio per raccontare al Paese il loro fondamentale lavoro.