GENOVA – Continuano ad arrivare buone notizie, sulla situazione contagi e gestione dell’emergenza Covid-19 ad annunciarlo dal suo profilo social è l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, in prima linea nella lotta al Coronavirus, che appena due giorni fa a ricevuto la visita del viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, che ha avuto parole di elogio per l’ospedale e i professionisti che ci lavorano: “Visitare una struttura così efficiente e che ha risposto in maniera così efficace all’emergenza Covid-19 mi emoziona da medico e mi rende orgoglioso da politico” le parole di Sileri.
Ora che il peggio è alle spalle, il dottor Bassetti è ottimista.
“Sembra abbastanza evidente ai più che ci sia una minor circolazione di SarsCoV-2 rispetto a qualche settimana fa. Prova ne è che i ricoveri ospedalieri e il numero di persone che rimangono a casa con sintomatologia compatibile con Covid è drasticamente diminuito.
Questo è quello che abbiamo osservato noi e che osservano anche i colleghi impegnati sul campo nelle altre regioni italiane. Sono le segnalazioni di quei medici sia ospedalieri che territoriali che hanno visto il virus in faccia e lo hanno affrontato. Sono questi medici che lo conoscono di più avendogli anche preso le misure e che andrebbero ascoltati maggiormente.
Altro dato molto importante – prosegue il dottore – lo riportano i colleghi del Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili di Brescia, dove è stata isolata una variante più buona, estremamente meno potente di Sars-CoV-2. Un po’ come se fosse mutato in meglio: non più la bomba biologica di marzo e aprile che uccideva in pochi giorni, ma un virus meno devastante, meno aggressivo e meno letale.
Questa osservazione, che andrà suffragata anche dagli altri straordinari laboratori di virologia presenti in Italia, conferma due osservazioni fatte dai medici che sono stati in prima linea fin dal principio: il virus ha perso numeri e forza.
Questo mi conforta molto, anche se le buone notizie sul COVID non sembrano essere sempre gradite”