VETRALLA, Riceviamo e pubblichiamo – Gentili lettori, sono Claudio Muccio, presidente dell’Asd Atletica Vetralla.
Scrivo questa lettera per fare delle precisazioni, in seguito ad una polemica suscitata da un articolo pubblicato on line, uscito immediatamente dopo all’acquisizione da parte del comune di Vetralla del terreno per la costruzione di una pista di atletica leggera.
L’A.s.d. Atletica Vetralla ci tiene innanzitutto a precisare che ad oggi non ha ricevuto denaro, fondi, terreni o qualsiasi altro bene che possa ritenere di Sua proprietà. Anzi dovremmo e abbiamo il piacere di lavorare duramente, al fine di trovare sostenitori per supportare il tutto, e per meritarci la concessione della struttura.
Detto ciò, ho il piacere di raccontarvi di noi e da dove nasce l’idea di una collaborazione con il Comune per poter sviluppare anche nel nostro territorio lo sport dell’Atletica Leggera.
La società che presiedo è nata 9 anni fa, da un gruppo di cittadini Vetrallesi appassionati di Atletica Leggera. Negli anni siamo cresciuti, con l’aiuto economico dei nostri sponsor, con le approfondite competenze dei nostri tecnici federali, con la grande capacità di adattamento dei nostri atleti e con l’encomiabile spirito di sacrificio dei genitori. Dal punto di vista sociale, abbiamo lavorato tramite campi estivi e corsi specifici, ai fini del divertimento, dell’educazione sportiva e civica, ed allenato atleti con disabilità motoria. Abbiamo rivalorizzato gli ambienti che utilizzavamo ed utilizziamo per allenarci, ci siamo presi cura di quegli angoli di paese in cui abbiamo passato tutti i pomeriggi in questi 9 anni.
In questo decennio abbiamo ottenuto risultati di rilievo, i nostri atleti hanno orgogliosamente portato il nome di Vetralla sulle piste di tutta Italia, ottenendo titoli e podi senza mai retrocedere. Gli atleti Vetrallesi hanno ottenuto 78 titoli provinciali, dal 2015 hanno raggiunto 15 titoli regionali e 24 podi regionali. Dal 2014 hanno raggiunto quota 11 titoli Nazionali UISP e LIBERTAS, 5 titoli Federali, 1 titolo Europeo di categoria e 9 partecipazioni ai campionati Italiani assoluti federali tra outdoor ed indoor, dando lustro a Vetralla in oltre 1400 articoli giornalistici tra cartaceo e web.
Abbiamo organizzato gare, negli ultimi anni ci siamo impegnati anche nel valorizzare al meglio lo storico “Trofeo Uomo Cavallo” di Vetralla, mantenendo quel movimento sportivo che ci piace vedere nel nostro paese, e vedendo giungere corridori da tutto il Lazio. Abbiamo portato alla formazione nuovi Giudici Ufficiali Federali, ormai facenti parte anche alle giurie di gare nazionali.
Ma in questi 9 anni abbiamo sempre e solo chiesto la necessità di avere una “casa”, facendone richiesta alla varie amministrazioni che nel tempo si sono succedute.
I nostri ragazzi sono cresciuti atleticamente in un parcheggio d’asfalto lungo 80 metri, nei percorsi boschivi del territorio, anche quando erano impraticabili, con fango, buche, rami e alberi pericolanti.
E questa non è la condizione in cui soltanto i nostri agonisti o i giovani atleti vetrallesi si trovano a praticare l’Atletica Leggera, ma anche tutta la cittadinanza che vuole praticare le attività di corsa, camminata o ginnastica.
Se si ha un occhio attento, si può notare la difficoltà e la pericolosità che può incontrare chi in inverno con le giornate molto corte, è costretto a correre o a camminare al buio in strada, dopo il lavoro.
L’attuale Amministrazione Comunale ci ha proposto un appezzamento di terreno, un luogo molto centrale, adiacente all’attuale villa comunale di Cura, affianco alla palestra.
Per un intero anello di tartan, ovvero la classica pista di atletica omologabile purtroppo il terreno non era sufficiente, ma i nostri tecnici esperti nel settore hanno progettato una struttura multifunzionale, a livello energetico autosufficiente, eco-sostenibile e ad impianto ambientale minimo con: un rettilineo di 130m (120 percorribili) da 6/8 corsie al coperto, con pedane e spalti. All’esterno è previsto un anello di circa 350mt in tartan, di 2 corsie, ed una corsia in terra battuta. Sono previste anche le pedane per i lanci lunghi, disco, martello, giavellotto, oltre a quelle per il salto in alto, lungo, triplo, asta e per il lancio del peso.
Questo significa che si potrà gareggiare, nella velocità, negli 80m, 100m, 100 e 110 ostacoli.
La struttura si presenterebbe così, unica nel territorio Nazionale.
Ovviamente siamo consapevoli che, questa bozza di progetto, potrà subire variazioni durante la realizzazione dell’intera struttura, ma comunque rimane nostro il sogno e la premura che le eventuali variazioni possano essere solo che migliorative.
La struttura si presterà ad ospitare gare invernali federali, periodo in cui gli eventi ed il turismo diminuiscono nella nostra zona.
Un luogo dove gli amanti della corsa potranno allenarsi su tartan o terra battuta curata, con illuminazione serale, spogliatoi e docce.
Perciò la pista di per se potrebbe già ospitare gare federali di rilevanza regionale, nazionale e non solo, diventando un polo strategico.
Un luogo dove Vetralla e non solo potrà unirsi in eventi, attività, centro di preparazione atletica per tutti gli sport del nostro territorio.
Un luogo centrale, facilmente raggiungibile dagli alunni delle scuole, con i mezzi pubblici e vicina a tutti i servizi. Raggiungibile anche per chi è fuori zona.
Il parco Foà sarà rivalutato sotto il profilo sociale e sportivo, che con la palestra ristrutturata ed i campi da tennis va a completare un centro multi sportivo all’avanguardia.
Siamo sempre andati avanti con le nostre forze senza mai una polemica con suggerimenti costruttivi, finalizzati anche a portare vantaggi, utilità e guadagno, alla Nostra Comunità, facendo tesoro di quel poco che avevamo. Ed anche ora che un posto dove poter stare sembra finalmente arrivato, ci auguriamo e ci impegneremo a fare di necessità virtù, cercando di creare un luogo di sport e socialità per l’intera Comunità Vetrallese.
Un punto di ritrovo per attività motorie di bambini, giovani, genitori e nonni, perchè la cultura dell’Atletica Leggera insegna che in panchina non resta nessuno, e anche noi, nel nostro sogno, non vogliamo e non lasceremo dietro nessuno.