CIVITAVECCHIA – Chiusa da diversi giorni la Frasca, lo scalo dove civitavecchiesi e non solo, possono calare piccole barche o gommoni, con libero accesso a tutti.
Interdetto lo scivolo, dove abituali frequentatori e pescasportivi potevano passare il loro tempo libero. Un’ ordinanza dell’Autorità Portuale, per effetto dal 19 maggio 2020, fino a nuove disposizioni, vieta sosta, transito e scalo di alaggio poiché si dovrà procedere alla demolizione per abusivismo.
Ordinanza sollecitata dalla Capitaneria di Porto e motivata dal fatto che lo scalo di alaggio è praticamente illegittimo, ( dopo sessant’anni ) essendo stato realizzato decine di anni fa in assenza di una regolare autorizzazione.
A presidiare il posto due pattuglie della Polizia di Stato per vigilare sulla situazione.
A fare un appello al sindaco è il nipote di Franco Esperto: famiglia dedita alla nautica, una collezione di successi nelle specialità di nautica e motonautica. con due vittorie ai mondiali negli anni ‘70 nella classe 3000 entrobordo.
“Vogliono demolire lo scivolo per i diportisti, ma stiamo scherzando? Dove dobbiamo andare dopo sessant’anni per praticare un po’ di pesca o scendere a mare? Mettetelo in sicurezza senza levarlo! Mi rivolgo al sindaco: Perché non fa questo regalo ai civitavecchiesi? Ci lasci la Frasca, lasci qualcosa ai civitavecchiesi!”. L’ accorato appello dell’uomo.