ORTE – La risposta ad una provocazione, o ad una serie, che andavano avanti da giorni, sembra questo ad aver scatenato, domenica sera, poco dopo cena, nell’ albergo Carpe Diem, che è ora centro di accoglienza per migranti, il 22enne Imade Robinson che con un unico fendente ha ucciso sul colpo il nigeriano 35enne Eugene Moses.
I due avevano appena finito di cenare, stando alla ricostruzione fatta dai presenti, Moses si era offeso perché Robinson non aveva partecipato alla sua festa di compleanno la sera prima, poi, il prestito e la restituzione di una sedia riconsegnata rotta. Da lì il putiferio, è Moses il primo ad armarsi di coltello e Robinson si difende, anche lui armato con un’arma da taglio.
In un attimo la colluttazione e quell’unico colpo sotto la clavicola che ha ucciso il 35enne. Moses è morto sul colpo. Una disgrazia, continua a ripetere chi ha assistito alla scena.
Chi li conosce, descrive Eugene Moses come riservato e chiuso,”se ne stava spesso da solo”, al contrario di Imade Robinson ben integrato anche in paese, e socievole all’interno della Casa di accoglienza, dove partecipava attivamente a qualsiasi iniziativa.
Domenica sera, quando i carabinieri lo hanno prelevato per portarlo in caserma, non ha opposto resistenza. Piangeva e si disperava. L’interrogatorio di Robinson davanti al pm Franco Pacifici è proseguito fino all’alba. Il 22enne è in stato di arresto per omicidio, aggravato da futili motivi.