Celleno – Si è svolta anche quest’anno la “gara dello sputo del nocciolo di ciliegia”, competizione unica che consiste nello sputare il più lontano possibile il nocciolo della ciliegia, nell’ambito della Festa delle ciliegie, evento giunto alla 24esima edizione.
Essendo la saliva veicolo di contagio, quest’anno la gara che si è svolta sabato 13 giugno, è stata diversa rispetto alle scorse edizioni.
La piattaforma da cui si sputa è lo “sputodromo”: serve ai concorrenti per mettere in funzione i muscoli mandibolari con cui si lancia il più lontano possibile il nocciolo.
Quest’anno, lo “sputodromo” non era allestito nella piazza del paese ma in aperta campagna e con ampio distanziamento tra i concorrenti.
Nel 2018 il record è stato di 22,8 metri, a vincere fu Mauro Chiavarino. Nessuno è riuscito a battere il suo record. Nel 2019, Flavio Pizzo ha sputato a “solo” 16,40 metri di distanza.
Quest’anno, malgrado le goccioline nell’aria inevitabilmente rilasciate, la gara organizzata nell’ambito della 24a edizione della Festa delle “cerase”, si è regolarmente disputata.
Sicuramente diversa dalle precedenti edizioni, dove, per rispettare le norme anti-Covid non si è potuto gareggiare tutti insieme, come ha spiegato su Facebook il sindaco di Celleno, Marco Bianchi, «Con modalità inedite si è svolta anche quest’anno la tradizionale gara di Sputo del Nocciolo, appassionante tenzone che ormai da qualche decennio, nel secondo fine settimana di giugno, allieta cellenesi e non». Per «ovvi motivi di sicurezza», ha aggiunto il primo cittadino, la sfida è avvenuta «in una località di campagna, senza pubblico e con ampio distanziamento tra i partecipanti».
Si aspettano ora i punteggi effettuati dai partecipanti, per conoscere il vincitore di questa edizione 2020.