Acquapendente – Le menzogne del sindaco Ghinassi sull’Rsa San Giuseppe

Il comitato dei familiari non ha firmato alcun documento. I lavoratori costretti a turni massacranti e lui fa credere e afferma esattamente il contrario

ACQUAPENDENTE – Angelo Ghinassi è il sindaco di Acquapendente. Sostanzialmente un brav’uomo. Politicamente un disastro. Incapace, inadatto e soprattutto bugiardo.

Qualche giorno fa, dopo aver subito critiche su come veniva gestita la Rsa di San Giuseppe, ha prima pubblicato un video e poi diffuso un comunicato a dir poco farneticante.

Se l’è presa con noi che abbiamo scritto, su input ovviamente di chi in quella residenza sanitaria per anziani sta “sputando sangue” (per turni massacranti e con personale ridotto) e contro il consigliere regionale della Lega Angelo Tripodi che ha promosso un’interrogazione politica al presidente Zingaretti e all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.

Se l’è presa anche con gli esponenti delle Lega locale per giustificare la sua presa di posizione.

Vogliamo rassicurare quel bugiardo del sindaco che, in questo caso, la polemica politica come lui la intende non c’entra nulla.

Sul video e sul comunicato che si è ben guardato di inviare anche a noi, il sindaco afferma che i lavoratori sono soddisfatti, che i familiari sono contenti e che tutti hanno preso le distanze da quanto scritto nei giorni scorsi e cioè che, in alcune fasce orarie, un solo operatore socio sanitario opera in un piano e che, praticamente due unità, hanno la responsabilità di assistere sessanta anziani.

Bene. Ci siamo messi in contatto con il responsabile del comitato familiari ospiti della Rsa San Giuseppe ad Acquapendente che ci ha confermato dell’incontro con il sindaco Ghinassi. Ci ha anche detto che quest’ultimo ha cercato, in tutti i modi, di far firmare un documento di solidarietà nei suoi confronti e della Rsa San Giuseppe per i presunti attacchi ingiustificati subiti.

Il sindaco però si è dimenticato di dire, facendo credere il contrario, che tutti hanno ribadito la veridicità di quanto scritto e che nessuno di loro ha aderito firmando quel foglio.

V’è di più. Abbiamo ricontatto alcuni familiari che ci avevano segnalato i disagi e ci hanno confermato che nulla è cambiato.

Per ultimo la sterile polemica contro la Lega cittadina. Se un movimento politico denuncia una situazione di disagio e di criticità va ascoltata e non denigrata come abitualmente fa il sindaco Ghinassi. In questo caso non solo dovrebbe ascoltarla ma assecondarla per aiutare i cittadini scontenti. La smetta, il sindaco, di fare l’interesse di pochi a danno di tantissimi altri. Il sindaco rappresenta tutti e non solo quella piccolissima realtà a cui è ridotto il Pd locale.

Sarà pure un brav’uomo ma, in politica, servono persone preparata e capaci, lui non lo è in entrambi i casi.