Aperto fascicolo contro ignoti. Domani l’autopsia che dovrà stabilire le cause del decesso
ROMA – Il corpo di Raffaele Trua, il 22enne deceduto al Policlinico Gemelli di Roma, a seguito delle ferite riportate nell’incidente stradale avvenuto martedì scorso, a quanto pare non potrà fare ritorno a Viterbo prima di mercoledì.
La Procura di Roma, come da noi anticipato sabato scorso, ha posto sotto sequestro il corpo di Raffaele, aperto un fascicolo contro ignoti con il reato di “omicidio stradale” e disposto l’esame autoptico.
Nel frattempo, sul luogo dell’incidente, si sono susseguiti i rilievi da parte della Polizia Stradale, Polizia Municipale e Provinciale.
Si cerca di capire perché, Raffaele Trua, abbia perso il controllo della sua moto in quel tratto di rettilineo.
Nelle vicinanze al luogo dell’impatto, nel tratto che da Viterbo porta a San Martino al Cimino, non ci sarebbero buche. A circa 80 metri da quel maledetto albero e muro, ci sarebbe una piccola radice che affiora dal manto stradale.
La Procura sta raccogliendo le testimonianze oculari e verificato le telecamere del vicino distributore di benzina o quelle poste sull’attraversamento pedonale di Villa Immacolata, abbiano ripreso gli ultimi istanti di quel giorno maledetto.
Raffaele Trua stava andando al compleanno di un amico dove purtroppo non è mai arrivato.
Tantissimi i messaggi di cordoglio alla famiglia e sui social. Una disgrazia, l’ennesima in poco tempo, che ha visto protagonista ancora la strada Sammartinese.