Itticoltura, un allevamento off-shore anche a Santa Marinella (si fa per dire)

Prevista la realizzazione di 40 gabbie galleggianti da 30 metri di diametro nello specchio acqueo davanti a Prato del mare prospiciente il porto turistico di Traiano

SANTA MARINELLA – Un progetto per la realizzazione di un impianto per l’allevamento ittico off-shore in gabbie galleggianti anche a Santa Marinella. Committente: la società cooperativa agricola Marinella che intende realizzare un allevamento” ittico-biologico polivalente” in mare aperto, “in considerazione del fatto che non esistono in Italia allevamenti ittici in mare aperto per la produzione biologica di spigole e orate ed altre specie pregiate”.

Il progetto, relativo alla pescicoltura per una superficie complessiva superiore oltre i 5 ha, “dopo un attento studio lungo la costa tirrenica, valutata la situazione ambientale e la vocazione dell’area ricadente lungo la fascia costiera e dello specchio acqueo del comune di Santa Marinella”, prevedrebbe la realizzazione nello specchio acque davanti a Prato del mare di 40 gabbie galleggianti da 30 metri di diametro con reti Dynaema alte 7-10 metri; la realizzazione di un impianto long –line per l’allevamento in sospensione ed in ceste seapa di ostriche e cozze.

“La presenza di un allevamento di ostriche e cozze a circondare le gabbie galleggianti – è spiegato nel progetto – è finalizzata alla protezione ambientale dell’area dove si esercita l’allevamento dei pesci, in virtù dell’azione di filtraggio che svolgono le ostriche e le cozze delle impurità presenti nel volume di acqua fino a 4/5 metri dalla superficie, producendo un effetto migliorativo delle qualità delle acque dove gli allevamenti sono presenti”.

“Per ogni gabbia – riporta la scheda tecnica – si avrà la semina di circa 100mila avannotti di orata o spigole o saraghi oppure ombrine”. Secondo il progetto proposto dalla cooperativa Marinella, per l’allevamento biologico non sono ammessi “prodotti di animali terrestri e i prodotti vegetali devono essere certificati biologici”. Le gabbie galleggianti saranno posizionate a 2,5 miglia dalla costa su uno specchio acqueo di 6mila metri quadrati e saranno ancorate al fondale mediante catenarie e ancore con diametro di 30 metri per ogni reticolo.

In considerazione della particolare vocazione turistico- ricettiva ed ambientale dell’area dove dovrebbe essere realizzato l’allevamento, la cooperativa Marinella ha attivato le procedure per realizzare due “house boat”, due case galleggianti da destinare al turismo in mare e da utilizzare per la pesca sportiva all’interno dell’impianto di allevamento.

 

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