Intanto gli appuntamenti al Castello in cartellone non rispondo al bando che la Regione Lazio ha presentato. Pronti esposti in Procura contro Filippo Rossi & Co.
SANTA MARINELLA – Sul fatto che Filippo Rossi e i suoi accoliti di Caffeina Group siano poco seri è ormai un fatto assodato.
Scappati da Viterbo inseguiti dai debiti. Riparati a Sutri dove hanno danneggiato una chiesa per allestire una scenografia. A Santa Severa, tra le mura del Castello, hanno messo in scena il Caffeina Christmas Village.
Anche in questo caso, in tanti, troppi, aspettano ancora di essere pagati. La scusa è sempre la stessa: “Aspettiamo che la Regione Lazio ci saldi il contributo”.
Servirebbe poco ai dirigenti della Regione Lazio per capire che questi personaggi andrebbero banditi dai finanziamenti pubblici.
Basterebbe parlare con quelli dell’Arci San Gordiano di Civitavecchia o con la Compagnia Teatrale di Cerveteri.
Insomma, Filippo Rossi non si smentisce mai.
Un vero e proprio professionista del bidone.
Mette in piedi cartelloni mirabolanti. Paga i personaggi famosi per far presentare i loro lavori, spesso libri che nessuno acquista, invece di farli venire gratis e donare i loro cachet.
Ma Filippo Rossi e la “sua” band (Annalisa Canfora su tutti) non è solamente un professionista del bidone ai lavoratori che prima supplica e poi disprezza.
No! Non sappiamo come ci riesca ma ottiene i finanziamenti degli eventi (che quindi dovrebbe fare gratis per la maggior parte) da parte della Regione Lazio che non si accorge o fa finta di non accorgersi che non rispetta le indicazioni contenute nel bando.
Oltre al finanziamento degli spettacoli si paga un biglietto di ingresso. Per parcheggiare la macchina si pagano due euro e non rilasciano scontrino.
Insomma, fanno incetta di denaro e si guardano bene dal saldare i debiti che hanno con i fornitori e i lavoratori.
Il sindaco Pietro Tidei dovrebbe chiedere spiegazioni all’ex fascista, all’ex finiano, all’ex boniniano, all’ex gestore di palestre come mai non ha saldato i conti con quei cittadini (vedi l’Arci di Civitavecchia) che invece lo rispettano da sempre.
Così non capiamo come possa, Il Fatto Quotidiano, essere media partnership di soggetti come questi. Mistero!
Domani vi illustriamo perché non avrebbero dovuto aggiudicarsi questo bando nel dettaglio…
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