Civitavecchia Porto – William Gassen: “Ecco cosa ne faremo della Privilege Yard”

“Tantissimi investitori si sono fatti avanti per lo scafo. Le trattative sono interessanti e tutt’ora in corso. Inoltre abbiamo il problema dei terreni contaminati da bonificare”. La paura però è che sia un pretesto, l’ennesimo, per prendere ulteriore tempo.

CIVITAVECCHIA – La vicenda Privilege Yard è tutt’altro che chiusa e il cantiere tutt’altro che aperto. Oggi ci concentreremo sul discorso cantiere ed inizio lavori.

La prima cosa certa, trattata in questi ultimi tempi, che ad oggi l’unico lavoro effettuato è stato smontare un carroponte e venderlo a chi ne aveva fatto richiesta.

Lavoratori al palo con i sindacati dormienti o impegnati nel realizzare castelli di sabbia sui scogli del porto. Altri clamorosi sviluppi arrivano dal processo a Mario La Via. Di questo parleremo nei prossimi giorni.

Per avere un quadro più chiaro quindi abbiamo chiamato al telefono William Gassen che, con estrema franchezza, ci ha detto che l’inizio lavori è tutt’altro che vicino e le trattative con alcuni armatori, potrebbero far slittare ulteriormente quella data.

Allora, dopo tante chiacchiere e polemiche, quali sono le prioritàe della Royalton-Konig?

Sì, siamo concentrati e stiamo lavorando per iniziare le operazioni di cantiere il prima possibile. In questo momento, abbiamo tre sfide da affrontare e stiamo lavorando da molti mesi.

La prima è la condizione dello yacht in costruzione. La nave ci è arrivata con un parametro errato di stabilità statica, ovvero l’altezza metacentrica.

Lo scafo aveva subito, (durante la costruzione), diverse alterazioni che hanno profondamente modificato sia il suo peso, sia la posizione verticale del centro di gravità e, in definitiva, l’altezza metacentrica della nave. Sulla nave sono stati aggiunti due ponti in acciaio (ponte 8 e 9) rispettivamente a 21.900 mm e 23.100 mm di altezza dal livello di costruzione (altezza 0).

Dunque cosa occorre fare?

Per correggere questa situazione sono stati consultati diversi esperti del settore. E’ stato stabilito che la soluzione migliore per salvare la nave, è di tagliare la struttura a metà, separare queste due parti e inserire una sezione centrale di 15m. Inoltre, il ponte 8 e il ponte 9 in acciaio saranno rimossi e sostituiti in alluminio.

Per sicurezza e prudenza siamo ingegnerizzati fin dall’inizio, non lasciando indiscussa alcuna saldatura. Un progetto ingegneristico di questa portata potrebbe richiedere anni per essere realizzato correttamente. Speriamo di finire la reingegnerizzazione della nave nei prossimi 90 giorni.

Dunque i lavori cominceranno, se tutto va bene, la prossima primavera-estate?

L’anno scorso (5/ago/19) ho avuto la fortuna di sedere con il segretario generale Roberta Macii negli uffici della Capitaneria di porto.

All’epoca, siamo stati informati che una certa sezione del cantiere Privilege Yard conteneva del terreno contaminato.

Questo inquinamento del suolo era il risultato di alcune attività messe in atto per la costruzione del cantiere. Fu allora che si rivelò che non potevamo iniziare le operazioni sulla proprietà fino a quando il terreno infetto non fosse stato pulito, rimosso, smaltito correttamente e il Cantiere navale non fosse stato certificato come sicuro.

E naturalmente… la pandemia COVID-19 ha messo il mondo in attesa, e ha rallentato o arrestato i nostri progressi su tutti i fronti.

Rimaniamo impegnati nel nostro investimento a Civitavecchia, e non vediamo l’ora di lavorare gli artigiani di talento della comunità.

Ma delle presunte trattative di cui parla l’organetto cosa puoi dirci?

Abbiamo avuto una serie di offerte per acquistare il nostro interesse per le concessioni e la nave. Non dovrebbe essere una sorpresa, questi beni hanno un valore significativo e una grande opportunità. Siamo impegnati in questo progetto e intendiamo costruire la nave.
Per obblighi di riservatezza, non sono in grado di confermare o negare i dettagli di una specifica offerta… ma posso confermare, in generale, che sono state presentate diverse offerte. E ancora una volta, siamo impegnati in questo progetto. Si tratta di un’opportunità di alto valore… naturalmente ci saranno soldi intelligenti che la inseguiranno.

 

Ciao Paolo,
Yes, we are focused and working to begin yard operations as soon as possible. Right now, we have three challenges that we face and are working through.

First is the condition of the yacht in-build.

The ship came to us with an unstable parameter of static stability, namely the metacentric height. The ship had undergone, (during the construction), several alterations that have deeply modified both her weight, the vertical position of the center of gravity and ultimately the ships metacentric height. Two steel decks have been added on the ship (Deck 8 and 9) respectively at 21.900 mm and 23.100 mm height from the construction level (height 0).

To correct this several industry experts have been consulted. It has been determined that the best solution to save the ship, is to cut the structure in half, separate these two parts and insert a 15m center section. Additionally, the steel Deck 8 and Deck 9 will be removed and replaced in aluminum.

For safety and prudence we are engineering from the beginning, leaving no weld unquestioned. An engineering project of this magnitude could take years to do correctly. We hope to finish the re-engineering of the ship in the next 90 days.

Last year (5/Aug/19), I was fortunate to sit with General Secretary Roberta Macii in the offices of the Port Authority. At that time, I was informed that a certain section of the Privilege Yard site contained contaminated soil. This ground pollution was the result certain construction activities to build the shipyard. It was then that it was revealed that we could not begin operations on the property until the infected ground was cleaned, removed, properly disposed of, and Shipyard was certified as safe.

And of course… the COVID‑19 pandemic has put the world on hold, and slowed or halted our progress on all fronts.

We remain committed to our investment in Civitavecchia, and look forward to working the talented craftsmen of the community.