Il capogruppo alla Pisana Tripodi: “Strumentalizzate due righe dalla Blasi e nostra posizione sul territorio chiara”. Durigon: “Matteo Salvini è stato chiaro e non permettiamo a nessuno di strumentalizzare le linee guida del partito a livello regionale da nessuno”
TARQUINIA – “Il caso, o meglio l’equivoco nato ieri sul tema di nuovi impianti di termovalorizzatori nel Lazio si è chiuso ufficialmente questa mattina, quando ho depositato personalmente, all’ufficio di Presidenza, il ritiro dell’emendamento che ha creato strumentalizzazioni inopportune da parte del Movimento 5 Stelle.
Strumentalizzazioni che riguardavano i nostri interventi sul piano rifiuti della regione Lazio”.
Dichiara così il capogruppo della Lega alla Regione Lazio Angelo Tripodi che aggiunge: “Abbiamo ritenuto di dover ritirare l’emendamento presentato dalla collega di partito, Laura Cartaginese perché ciò che ne ha conseguito è stata una strumentalizzazione“.
“Siamo dispiaciuti – continua il capogruppo dei leghisti alla Pisana – dell’accaduto e soprattutto di non aver avuto la possibilità di confrontarci prima con il Sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi ma, come tutti ben sanno, il discorso su questi territori è stato ben spiegato anche dal nostro leader nazionale Matteo Salvini qualche mese fa.
Abbiamo ritirato l’emendamento poiché ce ne sono altri che spiegano bene la nostra reale posizione sull’argomento che, né la Blasi né altri, potranno ulteriormente confondere o strumentalizzare.
Siamo sempre stati presenti come Lega e vicini alle battaglie dei cittadini dei nostri territori”
Rafforza la posizione della Lega a livello regionale l’intervento dell’Onorevole Claudio Durigon: “Non ci sono motivi per confondere le posizioni della Lega sulla vicenda con l’inverosimile e fantasiosa ricostruzione o idea di dare un placet alla Regione Lazio di ipotizzare attività di riciclo, distruzione o trasformazione dei rifiuti sul territorio tra Tarquinia e Civitavecchia.
Ero presente proprio insieme al Sindaco Giulivi quando il nostro leader del partito, Matteo Salvini, intervenendo a Civitavecchia alla manifestazione di protesta contro i rifiuti che stavano arrivando da Roma spiegò, in modo netto ed inequivocabile, che questo territorio ha pagato e ancora oggi paga un prezzo troppo caro a causa delle servitù di Enel, con la centrale a carbone e con il Porto e il suo traffico crocieristico. Non ci sono motivi di dubitare sulla nostra linea politica in tal senso.
Non faremo mai realizzare nuovi termovalorizzatori in questa zona, né ora né mai”.
Una vicenda conclusa dunque, anche se la battaglia della città di Tarquinia contro la realizzazione di nuovi impianti impattanti non ha ancora scritto la parola FINE.
“Ritengo questo accaduto come un momento di confronto politico importante sia per il partito che per l’intero territorio. Ho accolto quanto dichiarato dal capogruppo della Lega e siamo lieti di aver chiarito la nostra posizione a riguardo.
La difesa del nostro territorio dipende da tutti, noi amministratori per primi. Ringrazio i due vertici della Lega nel Lazio: il Senatore Umberto Fusco e il Deputato Claudio Durigon, che fin da subito hanno ascoltato la voce dei territori riportandola nelle sedi opportune e si sono immediatamente adoperati per riportare tutto sulla strada del buon senso e dialogo.” – Conclude il Sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi.