Tarquinia – Divino Etrusco, edizione 2020, ai nastri di partenza

TARQUINIA – Un’edizione speciale in un anno difficile, anche per simboleggiare la voglia di ripartire e dimostrare che con l’opportuna organizzazione e il dovuto rispetto delle norme di sicurezza si può tornare a vivere anche i grandi eventi.

Nasce in quest’ottica l’appuntamento 2020 con il DiVino Etrusco, che nell’anno del Covid-19 non rinuncia alle sue caratteristiche primarie, senza però chiudere gli occhi di fronte all’assoluta necessità di attenzione e cautela. E proprio in questo senso sono state introdotte delle novità, capaci di garantire la fruizione ai presenti e, allo stesso tempo, la loro sicurezza.

Innanzitutto, sarà un DiVino più esteso, in termini di tempi e di spazi: una giornata in più, per un totale di cinque, dal 19 al 23 agosto, per consentire una distribuzione dei grandi numeri su un arco temporale più ampio, e l’estensione del percorsi, che arriva a occupare praticamente tutto il centro storico cittadino, sino a piazza Titta Marini che ospiterà gli show cooking, la gara di cucina e le degustazioni guidate da Carlo Zucchetti.

Tre ingressi non obbligati per indirizzare i visitatori: corso Vittorio Emanuele per chi è interessato soprattutto alle degustazioni, via Umberto I per vivere l’anello dei mercatini che giunge sino a via Garibaldi e, infine, via Mazzini per un percorso nell’arte e artigianato che si snoda nella parte più antica del centro storico. A legarli, il percorso musicale, con appuntamenti nelle piazze principali.

Previsto un servizio di sorveglianza agli ingressi e lungo i percorsi, segnaletica anti-covid e un maggior numero di casse per acquistare i ticket. Ogni cantina, inoltre, sarà sistemata in un gazebo con allestimenti e segnaletica per evidenziare il necessario rispetto delle distanze.

L’edizione 2020 del Divino Etrusco, inserita nell’ambito di “Lazio delle Meraviglie” della Regione Lazio, è organizzata dal Comune di Tarquinia con la collaborazione della Proloco Tarquinia e il Polo Museale del Lazio e con il patrocinio della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Viterbo.