Regione Lazio – Consiglio regionale chiuso per Covid. Zingaretti tace sui contagiati

Vietato l’accesso negli uffici fino a giovedì. Dipendenti a rischio non sottoposti a tampone (il bar è unico e quindi?). Gravissime responsabilità dell’assessore D’Amato che pensa alla sanificazione ma non alla salute delle persone

ROMA – Da giorni, ormai, è vietato l’accesso a tutto il personale dipendente e non del Consiglio regionale del Lazio nella sede di via della Pisana ma Zingaretti non ne parla.

Neanche nella giornata in cui emana la circolare per aumentare la quota di smart working dei singoli dipendenti regionali. Silenzio assoluto. Perché?

Ricostruiamo i fatti. Il 7 marzo 2020 il personale del Consiglio regionale ha ricevuto una comunicazione dal Direttore, Aurelio Lo Fazio, e dal Direttore del Servizio Tecnico, Vincenzo Ialongo, a seguito della scoperta della positività di un dipendente: “Questa sera si procederà, dalle ore 19 circa ad una sanificazione straordinaria che interesserà la palazzina D, il corridoio di collegamento della suddetta palazzina fino al bar e del corridoio principale di ingresso fino alla porta finale di esso. Tale misura prudenziale è stata ritenuta necessaria dalla UOC SISP della ASL Roma 3 a seguito di notizia di un dipendente risultato positivo al tampone per riscontro covid. La procedura è stata pertanto tempestivamente attivata da parte degli uffici del Consiglio regionale”.

Tutto finito? Sembra di no.

Il 9 ottobre il personale riceve una ulteriore comunicazione avente oggetto “intervento di sanificazione straordinaria” in cui si informa che la sede della Pisana resterà chiusa da venerdì 9 ottobre fino a lunedì 12 ottobre. Ialongo e Lo Fazio, nella stessa comunicazione, tengono a precisare, però, che “Tale misura prudenziale si è ritenuta necessaria e non è in alcun modo collegata con il precedente intervento di sanificazione avvenuto nella giornata del 7 ottobre scorso”.

Sufficienti sei giorni per la sanificazione della sede del Consiglio regionale?

Neanche per sogno.

Il 12 ottobre arriva un terzo avviso ai dipendenti della Pisana avente oggetto “termine della sanificazione straordinaria” in cui si comunica agli stessi che la “sanificazione straordinaria iniziata il 9 ottobre terminerà mercoledì 14 c.m.. Pertanto le sedi del Consiglio di via della Pisana, via Capitan Bavastro e via Lucrezio Caro saranno riaperte da giovedì 15 ottobre”.

Nella giornata in cui l’amministrazione guidata da Zingaretti ha deciso la proroga della chiusura della sede del Consiglio regionale, la Giunta ha stabilito di tenere sempre più in smart working i dipendenti regionali.

Nel pomeriggio, infatti, sul sito della regione appare il seguente comunicato: “A fronte dell’aumento della curva dei contagi e per diminuire le occasioni di contatto fra le persone, la Regione Lazio ha emanato una circolare affinché si aumenti la quota di smart working dei singoli dipendenti regionali, fino ad arrivare a un massimo di due giorni settimanali di presenza in sede. Si interrompono, inoltre, le riunioni in presenza, che potranno avvenire solo in modalità remota fra i partecipanti”.

Sulle motivazioni che hanno portato all’emanazione della suddetta circolare non potevano mancare le dichiarazioni del Presidente Zingaretti: “In questo momento delicato, in cui la curva dei contagi potrebbe pericolosamente salire, dobbiamo tutti applicare le misure di contenimento del contagio. Come Regione Lazio abbiamo deciso di aumentare lo smart working ed evitare le occasioni di contatto fra le persone. E’ importante che tutti i cittadini del Lazio facciano la loro parte, mettendo in atto le buone pratiche di igiene, protezione e distanziamento sociale”.

Nulla dice, però, il Presidente Zingaretti, sulla chiusura del Consiglio regionale.

Perché non citare il blocco di tutte le attività della Pisana che ha portato, addirittura, al rinvio di due sedute di consiglio?

Perché questo stop così lungo?

Sono stati effettuati tamponi al personale della Pisana venuto in contatto con il dipendente trovato positivo?

Chi frequenta il Consiglio regionale sa quanto siano importanti gli spazi che occupa un dipendente all’interno della sede, ma altrettanto importanti sono gli spazi comuni che il personale condivide durante le quasi otto ore lavorative. Spazi che condividono decine e decine di persone durante l’intera giornata.

Ultima domanda ai Presidenti Zingaretti e Buschini. Il consiglio regionale è chiuso da quasi una settimana ma dalla home page del sito sembra che tutto proceda come nulla fosse.

Perché i cittadini vengono tenuti all’oscuro sulla chiusura della sede della Pisana?

Il “paffutello” assessore alla sanità Alessio D’Amato perché non ha segnalato il cluster al Ministro Speranza?

Gravissime omissioni e soprattutto chi può garantire che le persone risultate positive al Covid-19 non abbiano trasmesso il virus ad altri colleghi, magari mentre prendevano un caffé al bar?

Perché il personale non è stato sottoposto a controlli come prevede il protocollo in questi casi?

Qualcuno è in grado di offrire risposte credibili?

 

Intervento di Sanificazione

 

intervento 2 prot 16913 del 8_10_2020

 

Termine sanificazione