“Bangla” vince l’Arco d’Oro di Est Film Festival 2020, “Il principe delle pezze” si aggiudica l’Arco d’Argento. Phaim Bhuiyan con “Bangla” vince il premio come Miglior Film e Alessandro Di Ronza quello del Miglior Documentario con “Il principe delle pezze”
MONTEFIASCONE – Pur tra mille difficoltà, che ne hanno messo in discussione addirittura la realizzazione, si è conclusa questa sera la 14ª edizione di Est Film Festival.
Il Festival cinematografico di Montefiascone rappresenta uno degli eventi culturali più longevi ed apprezzati nel panorama della Tuscia e quest’anno, come tutto il settore degli eventi, ha subito le conseguenze dell’emergenza legata al Covid-19.
Con grande coraggio, determinazione e resilienza gli organizzatori hanno reinventato la manifestazione, stravolgendone la logistica e la location.
Est Film Festival ha dunque dovuto rinunciare alla splendida cornice di Piazzale Frigo e alla stagione estiva per trasferirsi in sala (al Cinema Multisala Gallery di Montefiascone) dal 17 al 23 ottobre mantenendo altissima la qualità dell’offerta culturale, che da sempre è il fiore all’occhiello dell’evento.
“Non potevamo abbandonare tutto quello che abbiamo costruito in questi quattordici anni, non potevamo negare al nostro pubblico un’offerta culturale come quella di Est Film Festival.
È stato molto complicato, con difficoltà e fondi inevitabilmente ridotti siamo riusciti comunque ad allestire un ottimo programma, tutto ad ingresso completamente gratuito e, compatibilmente con la situazione locale e nazionale, in presenza degli autori, per ribadire che anche nelle difficoltà non abbiamo voluto rinunciare a ciò che maggiormente caratterizza la nostra manifestazione” ha dichiarato il direttore artistico Glauco Almonte.
“In questo anno così singolare siamo felici di non aver lasciato indietro nessuno dei nostri eventi, e questo è stato possibile anche e soprattutto grazie alle Istituzioni, agli Sponsor e ai Partner che non hanno mai smesso di sostenerci, anche in un momento così terribile”, ha dichiarato il direttore organizzativo Vaniel Maestosi.
“Decidere di investire quest’anno su eventi culturali, nonostante la crisi abbia toccato ogni settore, è stato un gesto da eroi, un messaggio importante alla comunità. Un ultimo doveroso ringraziamento va al pubblico presente durante tutto il festival che, nonostante le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria, ha dimostrato il proprio amore per il cinema e il grande rispetto verso le regole di sicurezza.”
I Vincitori della 14ª edizione di Est Film Festival
L’Arco d’Oro – Premio Creval e 1.000 € come Miglior Lungometraggio va a “Bangla” di Phaim Bhuiyan.
“Grazie ad Est Film Festival, alla Giuria e a Creval per questo premio, per me è importante perché è il risultato di un grande lavoro di professionisti che fanno parte di una squadra. Saluto tutto lo staff che mi ha accolto con grande professionalità e tutti coloro che sostengono questo festival. Un grande saluto anche a tutto il pubblico” ha dichiarato il regista.
Motivazione della Giuria: Fresco, originale, ironico, intelligente. Forse un po’ acerbo ma sincero. Bangla, film d’esordio del ventitreenne Phaim Bhuiyan – ex youtuber, italiano di seconda generazione e musulmano semi praticante, 50% bangla, 50% romano e 100% Torpigna – attraversa con leggerezza e ironia un territorio delicato. Non si tratta solo di Torpignattara, quartiere colorato, multietnico e multiculturale di Roma, ma della complessa situazione, sospesa tra distacco e attrazione, degli immigrati di seconda e terza generazione. Phaim Bhuiyan, con un linguaggio giovane e un modo pigro, sornione, dissacrante di guardare alla vita riesce a disegnare il paesaggio di un quartiere romano di cerniera senza scivolare nei luoghi comuni della violenza e del degrado, restituendo il fascino anomalo dei suoi scenari e la realtà di laboratorio di convivenza e di mutazioni sociali e culturali. Va premiato anche perché, infine, racconta in prima persona, con la complicità del sorriso, la confusione spaesata dei giovani, il loro insopprimibile bisogno di cercare bussole e futuro nella voce dei corpi, un bisogno oscurato e poco ascoltato ancor prima delle restrizioni del covid.
L’Arco d’Argento – Premio C.I.C. (Centro Iniziative Culturali) e 500 € come Miglior Documentario va a “Il Principe delle pezze” di Alessandro Di Ronza.
“Voglio condividere questo premio con il protagonista, la produzione e la troupe. Un grazie a tutto lo staff di questa splendida manifestazione, alla Giuria e al pubblico” ha dichiarato Di Ronza.
Motivazione della Giuria: Per l’originalità del tema e l’intensa umanità del protagonista che, pur vivendo del passato, riesce a trasmettere alle nuove generazioni sensazioni, sentimenti e valori della nostra cultura; per il toccante coinvolgimento emotivo che, andando oltre il messaggio delle immagini e della narrazione, affiora con significati inattesi sciogliendosi in preziose suggestioni poetiche.
Ringraziamo Marco Della Sala (Direttore Creval – filiale di Montefiascone) e Giancarlo Breccola (Presidente C.I.C. – Centro Iniziative Culturali) per aver premiato i vincitori.
Tutti i premi di Est Film Festival sono stati realizzati, come ogni anno, dalle sapienti mani del nostro sponsor Fratelli Marmo – It’s Stone.
Per visionare tutto il materiale fotografico del Festival: www.estfilmfestival.it
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