Orvieto – Erano da poco passate le 19 di ieri, quando una pattuglia della polizia stradale in servizio tra Orvieto e Fabro, sull’A1 in direzione Firenze, notava transitare una fiat panda con a bordo una coppia, il cui conducente, alla vista della polizia, assumeva, improvvisamente e vistosamente, un’ andatura molto rallentata ed un atteggiamento particolarmente nervoso. Insospettiti dal comportamento, gli agenti hanno deciso di fermare l’auto per un controllo. Una volta scesi entrambi gli occupanti accentuavano l’evidente nervosismo già mostrato e, alla richiesta di dove fossero diretti rispondevano vagamente e con indicazioni non concilianti.
Dall’interno del veicolo, intanto, fuoriusciva un intenso odore che immediatamente veniva ricondotto, dai poliziotti, a verosimile presenza di sostanza stupefacente.
Da qui la perquisizione anche dell’ autovettura, dove all’ interno del bagagliaio si trovavano 3 scatole al cui interno era possibile scorgere numerose confezioni sigillate con nylon trasparente contenenti una sostanza di colore marrone, risultata essere marijuana di ottima qualità.
Il quantitativo pari a circa 11 chilogrammi suddivisa in 10 buste sigillate contenenti panetti di circa un chilogrammo per un valore di oltre 100.000 euro è stato sequestrato e i due giovani: un ragazzo di origini albanesi di 24 anni ed una ragazza italiana di 22 anni, sono stati arrestati con l’ accusa di detenzione e trasporto a fini di spaccio di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
Ulteriori accertamenti effettuati sugli arrestati hanno consentito di acclarare che l’uomo era stato già respinto dai colleghi della polizia di frontiera di Bari nel dicembre del 2019, quando aveva tentato di fare ingresso in Italia e quindi era presente sul territorio clandestinamente senza una fissa dimora ma con permanenza nel territorio emiliano.
L’ ennesima attività di polizia giudiziaria portata a termine dalla polizia stradale di Orvieto, coordinata dal comandante Stefano Spagnoli, non nuova a queste brillanti operazioni, ha sicuramente inferto un duro colpo al mercato della droga sul territorio emiliano dove questa era verosimilmente destinata.