Qualche genitore si è fatto giustizia da solo. L’uomo, con precedenti specifici, è stato trovato con oltre 100 grammi di droga e molti soldi proventi dello spaccio. Processato per direttissima e condannato
VITERBO – La Polizia, chiamata da qualcuno, si è precipitata nei giardinetti del quartiere Pilastro davanti alle case popolari vicini allo stadio della Viterbese perché c’era in corso una lita.
Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante della Questura di Viterbo, hanno trovato a terra un nigeriano di 25 anni, già noto alle forze dell’ordine, che era stato picchiato a dovere.
Mentre gli uomini della polizia prestavano soccorso all’uomo (sanguinante al volta e alla testa) lo hanno trovato in possesso di oltre 100 grammi di hashish, un bilancino di precisione e diversi soldi in tasca, probabilmente i proventi derivati dallo spaccio.
Dopo avergli prestato le cure necessarie lo hanno portato negli uffici della questura per identificarlo.
L’uomo avrebbe raccontato di essere stato avvicinato da una persona, probabilmente il genitore di un minorenne al quale il nigeriano avrebbe ceduto una dose di hashish e dopo averlo insultato è passato alle vie di fatto colpendolo con pugni e calci lasciandolo dolorante e sanguinante a terra.
La droga e i soldi sono stati sequestrati e dopo una notte in camera di sicurezza è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Viterbo.
Il giudice ha stabilito, oltre ai domiciliari, il divieto di dimora a Viterbo in quanto non era la prima volta che veniva arrestato per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Del genitore “giustiziere” si sono perse le tracce e il nigeriano non è stato in grado di fornire dettagli utili per poter risalire all’identità dello stesso.
Non è la prima volta che gli abitanti della zona si ribellano agli spacciatori presenti in quei giardinetti ma, questa volta, qualcuno ha deciso di andarci giù pesante.