Chiesta un’immediata verifica di maggioranza: “O certi soggetti la smettono con questi giochetti da prima Repubblica o andiamo tutti a casa”
CIVITAVECCHIA – Anche un uomo paziente come il sindaco Ernesto Tedesco alla fine manda tutti a quel paese.
Questo lunedì mattina è iniziato col botto. Il primo cittadino, infatti, ha deciso di revocare tutte le deleghe e azzerare la giunta.
Ha mandato tutti a casa stufo dei litigi e delle pressioni per avere questo piuttosto che l’altro assessore.
Chiesta un’immediata verifica di maggioranza sul tavolo “romano”. A Civitavecchia è praticamente impossibile continuare a governare in queste condizioni.
Ernesto Tedesco ha dimostrato pazienza e, pur di mantenere equilibrio nella sua maggioranza, ha fatto sempre da cuscinetto tra i più “facinorosi”.
Il motivo del contendere è il numero degli assessori dopo che in Forza Italia e Fratelli d’Italia si sono verificati vari scossoni all’interno dei gruppi consiliari.
La quadra era stata raggiunta questa estate con la decisione, da parte della Lega, di rinunciare ad un assessorato. Gli uomini del gruppo più numeroso in consiglio avevano individuato in Emanuela Di Paolo, la “testa” da sacrificare per il bene comune.
Dall’inizio dell’estate ad oggi però ne sono successe di cose. Pasquale Marino e Giancarlo Frascarelli hanno abbandonato Forza Italia. Roberta Morbidelli si è autosospesa da capogruppo di Fratelli d’Italia e dal partito. Pasquale Marino è passato con la Lega. Frascarelli ha aderito a Fratelli d’Italia e, nel gruppo misto federato con Forza Italia, è rimasto solamente Daniele Perello.
Pressioni su pressioni, in particolare da parte di Forza Italia e le resistenze di Fratelli d’Italia hanno fatto sbottare il sindaco che, di fatto, ha cacciato tutti gli assessori ritirandogli le deleghe.
Adesso il sindaco convocherà i vertici del partito locale e li inviterà a rivolgersi ai loro referenti romani per chiudere, una volta per tutte, le diatribe legate a questa piuttosto che all’altra poltrona.
La Lega si è messa sull’Aventino e aspetta che Fazzone e Silvestroni trovino un punto di incontro. Claudio Durigon avrebbe dato carta bianca al sindaco e il partito supporterà ogni sua decisione.
Una crisi che era nell’aria da tanto tempo e che rischia, questa volta con alte probabilità, di far cadere questa amministrazione a soli due anni dal suo insediamento.