Sutri – Il sindaco Sgarbi all’attacco della minoranza: “Chi è che deve rassegnare le dimissioni? Siamo stati tutti votati”

La stessa minoranza è stata eletta nella lista del primo cittadino: “Rinascimento”

Sutri –  Il primo cittadino Vittorio Sgarbi torna all’ attacco della minoranza facendogli presente che il “bene comune” dovrebbe prevalere su tutto il resto:  “Il buon operato dell’amministrazione di Sutri che ha condotto all’operatività nella “differenziata” in tempi rapidi, che ha garantito una migliore pulizia della città, che ha ottenuto un finanziamento di 100mila euro per la Via Francigena, che ha provveduto alla posa della fibra e che ha proceduto all’asfalto di alcune strade, è messo in discussione dalla minoranza che sembra ignorare i fatti e l’interesse generale del bene della città. Intendo fare anche riferimento alla convocazione del consiglio comunale del 27 novembre, che ha destato discussioni”.

L’ ultimo consiglio comunale del 5 novembre si era svolto in presenza, da qui la convinzione del sindaco che anche l’ appuntamento del 27 sarebbe stato vis a vis.

” Ho esortato per questo il consigliere Amori a non disertare le riunioni dei capigruppo.
Quanto alle sue motivate rimostranze, ribadite in un comunicato con altri esponenti della opposizione, ho convenuto, in stretto dialogo col prefetto, con il vicesindaco Di Mauro e con il segretario comunale che si potesse utilizzare la doppia modalità, in presenza e in collegamento, con il compiacimento dello stesso segretario che osservava l’utilità della scelta per il futuro e anche in condizioni normali.
Per questa soluzione mi sono confrontato con il vicesindaco Di Mauro, convenendo sulla opportunità della scelta. Nessun dubbio che Lillo di Mauro abbia un’ottima conoscenza della lingua italiana, e che soltanto un equivoco abbia determinato l’annunciata diserzione della minoranza, certamente deprecabile. Purtroppo la imprevedibile circostanza della scomparsa di una congiunta stretta del consigliere Amori mi ha indotto a scegliere la soluzione alternativa della convocazione in presenza del 30 novembre, risolvendo, con ciò, contraddizioni e contrarietà”.

100mila euro fuori bilancio
“Uno dei temi all’ordine del giorno è infatti il debito di 100mila euro fuori bilancio, contratti dalla precedente amministrazione sul quale la posizione della minoranza è certamente significativa.
Nessuna volontà di sottrarsi al confronto democratico, ma una precisazione su una inesattezza del comunicato dei consiglieri di minoranza i quali, non indicando il soggetto o i soggetti auspicano che “con un ultimo sussulto di dignità e di rispetto dei cittadini, che non li hanno mai eletti, rassegnino, finalmente, le loro dimissioni“. Bizzarro anacoluto. Soprattutto perché in giunta non risultano non eletti. Viceversa 4/5 , compreso il sindaco, sono stati eletti con la lista “Rinascimento”, che ha vinto le elezioni. Non si capisce, quindi, perché, essendo in maggioranza dovrebbero dimettersi. Di più, il quinto restante, che ha sostituito un vicesindaco non eletto, ha ottenuto un ampio consenso che oggi allarga la maggioranza.
Forse sarebbe raccomandabile alla minoranza, peraltro anch’essa tutta eletta nella lista del sindaco, “Rinascimento”, una maggiore attenzione alla lingua italiana. Raccomando a tutti pace e bene”.