Terni, è morto a 56 anni per Covid l’avvocato Proietti. Era ricoverato da settimane in ospedale

TERNI – Cordoglio in città per la scomparsa dell’avvocato Massimo Proietti avvenuta mercoledì 2 dicembre. Il legale aveva 56 anni ed era uno dei più noti penalisti di Terni.

E’ stato ucciso dal Covid da cui era stato contagiato da alcune settimane. Le sue condizioni erano subito apparse molto gravi tanto da richiederne il ricovero in terapia intensiva dove ha lottato per giorni.

Purtroppo le cure a cui è stato sottoposto si sono rivelate inutili. L’avvocato Proietti, tra l’altro, era stato l’avvocato della famiglia di David Raggi, il giovane ternano ucciso da un immigrato ubriaco.

Come avvocato della Ternana aveva seguito il passaggio da Longarini a Bandecchi ed era presidente onorario del Massa Martana. Dolore per la scomparsa del legale viene espresso anche dall’Ordine degli avvocati di Terni. Lascia la moglie Roberta e il figlio Leonardo.

Il cordoglio della Ternana: «Prezioso riferimento e amico sincero»

«Il presidente Stefano Bandecchi, il vice presidente Paolo Tagliavento ed ogni componente della Ternana Calcio – la nota della società rossoverde – si stringono con profondo affetto alla famiglia Proietti, alla moglie Roberta ed al figlio Leonardo, per la scomparsa del caro Massimo, legale della nostra società. Per noi Massimo non è stato solo un prezioso riferimento professionale ma un amico sincero, un consigliere fidato, un uomo brillante e presente nei momenti in cui ci si è trovati difronte a scelte da assumere, anche molto delicate. Alla sua splendida famiglia ed a quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo ed apprezzarlo umanamente prima che professionalmente vanno il nostro supporto incondizionato e le più sincere e commosse condoglianze».

La vicinanza dell’Ospol

Dolore viene espresso anche dal sindacato di polizia Ospol – sia a livello nazionale che regionale dell’Umbria – per il quale l’avvocato Proietti aveva seguito numerose vicende sul piano legale, spesso con successo, tutelando in ogni sede l’immagine e l’onore dei Corpi di polizia.