Civita Castellana – Il paese vuole rendere omaggio al “patrono di internet” Carlo Acutis, morto di leucemia nel 2006. a soli 15 anni e di recente proclamato Beato da Papa Francesco.
Arriva dai capigruppo consiliari di maggioranza, Marco Rossi, Giulia Pieri e Floriana Vaglio, la
proposta di intitolare il parco pubblico cittadino in località La Penna, adiacente alla scuola primaria “Alberto Manzi”, alla memoria del giovane 15enne ritenuto modello di santità nell’era digitale, venuto a mancare quattordici anni fa
Acutis, come è noto, è stato proclamato beato da Papa Francesco dopo che la Congregazione delle cause dei Santi ha esaminato un suo miracolo, avvenuto nell’ottobre 2010 nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, in Brasile: un bambino che soffriva di una grave anomalia al pancreas, dopo aver toccato una reliquia di Acutis è risultato completamente guarito.
La proposta di intitolare il parco proprio al giovane che aveva scoperto la fede da bambino e sognava di adoperare il pc e il web per diffondere il Vangelo, è stata avanzata come detto dai capigruppo consiliari di maggioranza Rossi, Pieri e Vaglio, con la presentazione di un apposito ordine del giorno che verrà discusso al primo punto del prossimo consiglio comunale.
Nel già citato ordine del giorno, si legge che “il 10 ottobre del 2020 ad Assisi Carlo Acutis,
quindicenne milanese morto per leucemia nell’anno 2006, è stato proclamato beato per i suoi meriti e definito ‘il santo patrono di internet’, in quanto patito per questa tecnologia, usata per testimoniare la sua fede”.
“Il periodo storico in cui viviamo è profondamente segnato dal secolarismo, dal relativismo e dalla perdita di valori – spiegano Vaglio, Pieri e Rossi -, e per tali motivazioni necessitiamo sempre di più di figure come quella di Carlo Acutis, che incarnano una testimonianza fatta di fede, soprattutto nei confronti degli ultimi e degli emarginati. Ecco perché abbiamo proposto l’intitolazione di un parco pubblico comunale al beato Carlo Acutis – concludono -, affinché il suo esempio sia un punto di riferimento per i nostri giovani”.