ROMA – Aumentare la presenza delle forze dell’ordine negli snodi ferroviari ed istituire un commissariato in ogni comune sede di stazione strategica, al fine di garantire un maggior presidio.
Nel mio intervento in Aula, con l’Ordine del Giorno numero 100 presentato alla Legge di Bilancio 2021, ho sollevato la questione al viceministro dell’Economia Misiani, prendendo in esame, nel dettaglio, la particolare situazione di Orte.
Il comune, al confine tra Lazio ed Umbria, conta poco più di 9000 abitanti, di cui oltre 2000 sono stranieri.
Una percentuale del 21%, quasi tripla ai numeri e alle proporzioni del resto d’Italia.
A questi va poi aggiunta tutta quella “popolazione fantasma” che rientra la sera tardi e la mattina presto riparte per la Capitale eludendo quindi qualsiasi forma di controllo.
I sindaci di tali comuni spesso si trovano “schiacciati” tra esigenze istituzionali e necessità di garanzie per i propri cittadini e frequentemente danno anche disponibilità di immobili per ospitare le forze dell’ordine, visto che gli agenti a disposizione della Polfer non sempre sono sufficienti.
E’ necessario che il Governo ne prenda atto e aumenti le risorse a disposizione dei comuni sede di snodi ferroviari considerati “minori” ma che in realtà rivestono un’importanza strategica che necessita dunque di maggiore attenzione e garanzia di sicurezza.