Tante le domande che le categorie rivolgono all’amministrazione sul futuro della municipalizzata
CIVITAVECCHIA “Quando questa maggioranza troverà il coraggio di dichiarare le reali intenzioni riguardo Csp?”. È la domanda che Cgil Pf, Uiltrasporti e Uiltucs rivolgono al Pincio, insieme ad altre questioni rimaste senza risposta da tempo e che non fanno altro che aumentare la preoccupazione sulle sorti della municipalizzata.
“Rabbia, delusione, sensazione di sconfitta. Questi i sentimenti di gran parte dei lavoratori di Csp – spiegano i sindacati di categoria – quelli che tutti i giorni fanno il loro dovere, tenendo pulita la città, curando i cimiteri, assistendo i ragazzi disabili, guidando gli autobus e occupandosi di numerosi altri servizi, e che si chiedono perché l’azienda debba essere sempre in crisi. Ad alcune domande è effettivamente difficile trovare una risposta.
Perché la Giunta non ha ancora firmato l’accordo con i Sindacati confederali, sul mantenimento del carattere pubblico della società?
Affidare la manutenzione del verde ai privati ha comportato un risparmio per i contribuenti? Rispondono al vero le voci di un imminente privatizzazione dei servizi cimiteriali?
La vendita, pezzo per pezzo, della società, porterà a un’azienda con personale in esubero, oppure alcuni impiegati seguiranno il destino del ramo d’azienda in cessione? Quando le opposizioni chiederanno a gran voce di non smantellare questa azienda pubblica, nonostante tutto ben funzionante?
Queste domande non trovano risposta, la politica continua a nascondersi dietro rinvii e cavilli, e a lavoratori e cittadini non restano che rabbia, delusione, sensazione di sconfitta. Sentimenti – hanno concluso – che sapremo orientare nella protesta contro chi ha voluto questa situazione. Cominceremo da subito, con assemblee dei lavoratori e stato di agitazione”.