Una donna è stata intimidita con una pistola dall’ ex compagno
VITERBO – Non si ferma l’attività della Polizia di Stato cittadina che, con la Squadra Mobile – sezione specializzata “Reati contro la persona, i minori e le fasce deboli” ha recentemente eseguito due misure cautelari nell’ambito di indagini inerenti episodi di maltrattamenti in famiglia, minacce, lesioni e stalking.
Il 30 gennaio 2021 il personale della Squadra Mobile del Capoluogo della Tuscia, congiuntamente ad operatori dell’omologo ufficio della Questura di Napoli, ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di 38 anni, originario della provincia di Napoli ma residente a Viterbo, indagato per “maltrattamenti verso familiari e conviventi” e “lesioni personali aggravate”, commessi in danno del padre 60enne e della compagna di quest’ultimo, di 75 anni. Da notare che l’indagato era già stato sottoposto per i medesimi reati alla misura cautelare dell’“allontanamento dalla casa familiare con divieto d’avvicinamento alle persone offese”, misura che lo stesso ha poi ripetutamente violato. In ragione di tale documentata violazione, e dell’ulteriore denuncia presentata dalle parti offese, il P.M. titolare del fascicolo d’indagine ha chiesto ed ottenuto dal G.I.P. l’aggravamento della misura cautelare, concretizzatosi nel provvedimento coercitivo eseguito il 30 gennaio.
Il 5 febbraio corrente la Squadra Mobile di Viterbo ha poi eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di 42 anni, originario della provincia di Palermo ma residente a Viterbo, indagato per “maltrattamenti verso familiari e conviventi” e “atti persecutori” commessi in danno della ex compagna, viterbese di 25 anni.
L’attività investigativa scaturisce dalla denuncia presentata a fine gennaio dalla parte offesa, che riferiva dei maltrattamenti subiti ad opera dell’uomo in costanza della loro relazione sentimentale, poi interrotta per volere della donna, nonché degli atti persecutori poi commessi in suo danno sempre dall’ex compagno, che non accettava la fine della relazione.
La vittima si è decisa a sporgere denuncia in ragione dell’ultimo episodio, allorché l’uomo la attendeva fuori dal posto di lavoro, insistendo per un riavvicinamento; all’atto dell’ulteriore rifiuto della donna, lui la minacciava mostrandole una pistola estratta dalla tasca.
Gli investigatori della Polizia di Stato, sotto il coordinamento del P.M. di turno della Procura di Viterbo Dott.ssa Capezzuto, eseguivano immediatamente una perquisizione a carico del soggetto, rinvenendo e sequestrando all’interno del portaoggetti dell’auto a lui in uso una pistola giocattolo nera, fedelmente riproducente le fattezze di un’arma semiautomatica e priva del previsto tappo rosso.
Veniva quindi richiesto ed ottenuto dal P.M. il predetto provvedimento cautelare, poi eseguito dalla Squadra Mobile a carico del soggetto, risultato pregiudicato per reato analogo commesso nel 2014, nonché gravato dalla misura dell’ammonimento del Questore dal 2018, per atti persecutori compiuti in danno di altra donna.