CIVITAVECCHIA – L’ex comandante del porto di Fiumicino ed ex vice comandante del porto di Civitavecchia, il Capitano di vascello delle capitanerie di porto, Lorenzo Savarese, si candida a segretario generale dell’Autorità di sistema portuale.
A pochi giorni dal primo comitato di gestione dell’era Musolino, programmato per giovedì, è arrivata ieri mattina per pec a Molo Vespucci la candidatura dell’ufficiale, nella quale viene evidenziata la manifestazione d’interesse a ricoprire in via esclusiva e a tempo pieno l’incarico, inviata “nel quadro di una reciproca collaborazione e nel condivisibile interesse di tentare nel cercare sempre le migliori soluzioni – ha spiegato – a beneficio della collettività e del cluster marittimo, soprattutto in questo frangente di forte depressione economica che attanaglia da tempo i tre scali del network portuale del Lazio”.
Una decisione che, come chiarito da Savarese, non vuole essere “assolutamente dirompente o inopportuna e poco elegante”, ma che “scaturisce dal fatto che dall’Albo pretorio online dell’Ente – sottolinea – non si evince ancora in pubblicazione alcun avviso inteso a raccogliere un’eventuale manifestazione d’interesse. Proprio per dimostrare che il territorio può dare ancor di più elementi di conclamata esperienza nel settore portuale, ho trasmesso quindi in tempo utile il curriculum vitae a beneficio del Presidente e di tutti i membri effettivi dell’ organo collegiale, certo di fare cosa giusta nel creare nuovi ed opportuni scenari per individuare la figura necessaria ex lege a ricoprire di fatto il secondo incarico apicale dell’AdSP.
Ricordo costantemente a me stesso che la norma di legge sulla riforma del sistema portuale, così modificata, ha previsto all’art.10 che il Segretario Generale, proprio per svolgere le necessarie funzioni tecnico/ operative/logistiche, venga scelto esclusivamente tra gli esperti di comprovata esperienza manageriale o qualificazione professionale nel settore della portualità, nonché in ultimo, nelle materie amministrative-contabili, lasciando fuori da ogni previsione estemporanea eventuali candidature di figure con esperienze marginali, limitate ad alcune materie secondarie, selezionate in materie confinate, ovvero insignificanti per mancanza di veri e propri requisiti.
Pertanto, dopo un’esperienza più che trentennale nella dirigenza amministrativa della portualità nazionale ed avendo ricoperto per anni i vertici tecnici di comando proprio negli scali di Civitavecchia e Fiumicino, in maniera garbata ma decisa, sembra giusto e naturale richiedere agli organi di gestione la volontà precisa del sottoscritto a ricoprire l’incarico di Segretario Generale, confidando contestualmente per questo motivo nell’attenta e dovuta analisi di comparazione e di riesame dei titoli finora qui proposti per individuare quelle “comprovate esperienze” nella materia portuale – ha concluso – richieste espressamente dalla legge”.