Le minacce di morte per farsi consegnare il cellulare e le botte. Pugni in faccia fino a causare l’infrazione della mandibola a un suo coetaneo che lo aveva ripreso durante una scazzottata in cui aveva brandito un palo di metallo. Rischia il processo il trapper Tony Effe, leader della Dark Polo Gang, una band, disciolta la scorsa estate, nota nel mondo della musica hip hop. È uno dei giovani rapper/trapper più seguito insieme a Ghali, Geolier, Sfera Ebbasta, Ernia, Clementino e Ghemon.
Vero nome Nicolò Rapisarda, Tony Effe detto Il Fantino, è nato a Roma nel 1991 e, dopo il successo di Full Metal Dark della DPG, ha pubblicato nel 2016 Crack Musica, in collaborazione con DarkSide. Nel suo passato però c’è anche una carriera come attore, iniziata da quando era piccolo. Prima di chiamarsi Tony Effe è stato semplicemente Nicolò, interprete di fiction e film dal 1995 sino al 2004. Da Viaggi di nozze di Carlo Verdone a Paparazzi di Neri Parenti. In Rai ha partecipato a La storia siamo noi, è diventato abbastanza famoso con Tutti per uno, una miniserie in onda su Rai Uno nel 1999. Era anche fidanzato con l’influencer Taylor Mega, su Instagram ha quasi 2 milioni di follower.
Teatro della vicenda, che risale all’aprile del 2019, è l’esterno del locale Toy Room, in via degli Avignonesi, nei pressi di piazza Barberini. Tony Effe e la Dark Polo Gang stavano partecipando alla serata quando intorno alle 4 di notte, sono usciti all’esterno. Fuori dal locale era scoppiata una rissa tra alcuni del loro entourage e altri ragazzi. Tony Effe ci si è buttato a pesce: ha preso un palo di metallo che delimitava l’ingresso nel locale e ha iniziato a brandirlo tra i ragazzi. L’azione è stata immortalata da un giovane presente sul posto. Anche lui aveva trascorso la serata nel locale con due amici.
Qualcuno della Dark Polo Gang, lo ha notato mentre tirava fuori il cellulare e riprendeva il minuto di ordinaria follia di Tony. Spalleggiato da un suo amico, Barnaba Keller, che gli fa faceva da bodyguard, lo hanno avvicinato. Il trapper lo ha colpito subito con un pugno in faccia, lui e chi lo affiancava. Subito dopo le minacce: “Se non ci dai il cellulare ti ammazziamo”. Il video gli è stato fatto cancellare. Le lesioni inflitte al ragazzo sono pesanti: la prognosi è stata di 25 giorni. Infrazione ed indebolimento permanente della mandibola. Durante il periodo di convalescenza al ragazzo è stata fissata la mascella con chiodi sanitari, poteva alimentarsi solo con la cannuccia.
Dopo il pestaggio, la vittima è andata in ospedale ma si è rivolto all’avvocato Massimiliano Luigi Scialla, e ha denunciato l’aggressione. Il fascicolo è arrivato sul tavolo del pubblico ministero Desirè Digeronimo. Agli atti dell’indagine, svolte dai carabinieri, le immagini della telecamera a circuito chiuso del locale che ha immortalato la scena. Si vede Tony Effe scatenato, che si toglie la maglia per prendere parte alla rissa e che brandisce il palo. Quindi, se la prende con la vittima. Dopo i fatti il cantante non ha contattato in alcun modo la parte offesa né ha offerto alcun risarcimento, tanto meno ha chiesto scusa. Adesso lo aspetta un processo davanti al gup che lo vede imputato per violenza privata e lesioni personali aggravate.