VITERBO – L’evento, organizzato dal Comitato 10 Febbraio di Viterbo in collaborazione con l’amministrazione comunale e quella provinciale, si terrà con un ridotto numero di partecipanti e si limiterà alla deposizione di un cuscino di fiori al monumento che ricorda Carlo Celestini, uno dei 15 martiri, nati a Viterbo e provincia, infoibati o morti di stenti nei campi di concentramento comunisti.
L’evento a Viterbo chiuderà una giornata, quella di domani, con diversi eventi organizzati dalle amministrazioni comunali della Tuscia.
“Purtroppo in tanti mancano all’appello – commenta Maurizio Federici, presidente del C10F di Viterbo – amministrazioni comunali e istituti scolastici molto attivi per altre ricorrenze, ma che sono colpiti da improvvisi vuoti di memoria quando si parla di foibe ed esodo dal confine orientale d’Italia. Ma c’è tempo per rimediare.”
Comitato 10 Febbraio Viterbo